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Questo articolo è stato pubblicato il 02 giugno 2014 alle ore 07:05.

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Il tema dominante sarà, com'era prevedibile, il centenario della Grande Guerra e vedrà 3.500 militari sfilare per i Fori Imperiali davanti al presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano ed al premier Matteo Renzi oltre a una folta rappresentanza di ministri e autorità tra i quali il primo ministro della Difesa donna della Repubblica, Robetta Pinotti. La parola d'ordine resta "sobrietà" e infatti non saranno presenti né mezzi pesanti, né veicoli (esclusi alcuni veicoli d'epoca e quelli della Protezione Civile) né reparti a cavallo con l'esclusione di uno squadrone di corazzieri che chiuderanno la sfilata rendendo gli onori al Capo dello Stato e che l'anno scorso sfilarono a piedi. Anche quest'anno è stato annullato il tradizionale ricevimento al Quirinale dal costo di circa 200 mila euro ma i costi della parata, che durerà circa un'ora, sono valutati dalla Difesa in 1,9 milioni di euro. La stessa cifra spesa nel 2012 (quando sfilarono meno di 3 mila militari) che corrisponde a meno della metà dei 4,4 milioni spesi nel 2011 quando ricorrevano i 150 anni dell'unità d'Italia, nella sfilata maestosa di 6 mila militari voluta dall'allora ministro Ignazio La Russa. Ciò nonostante la spesa prevista quest'anno è di 400 milioni più alta rispetto al milione e mezzo dell'anno scorso quando venne eliminato persino il tradizionale e suggestivo sorvolo delle Frecce Tricolori con cortine fumogene bianco-rosse-verdi.

Invece quest'anno la Pattuglia acrobatica nazionale ci sarà e farà ben tre passaggi sulla sfilata: all'alzabandiera, durante la deposizione della corona dall'alloro all'Altare della Patria e a conclusione della parata. Possibile che l'incremento dei costi sia da attribuire proprio alla presenza della PAN il cui costo d'impiego si aggirerebbe sui 250 mila euro per i nove velivoli MB-339 considerando un costo a ora di volo di 9mila euro a velivolo e non meno di 3 ore di volo dalla base di Rivolto (Udine) a Roma e ritorno.

Va però specificato che la partecipazione della Pattuglia Acrobatica Nazionale alle celebrazioni della Festa della Repubblica era già prevista nel calendario delle esibizioni delle Frecce reso noto nell'aprile scorso e il relativo costo sarebbe in questo caso già coperto dal bilancio dell'Aeronautica Militare.

L'anno scorso il ministro Mario Mauro venne contestato dai pacifisti nonostante avesse ridotto al minimo storico i costi della parata per la Festa della Repubblica mentre quest'anno, complice forse il trionfo alle recenti elezioni, il governo Renzi non sembra aver subito forti pressing dalle associazioni per la pace per l'aumento delle spese e il ritorno delle Frecce Tricolori che secondo alcune fonti sarebbe stato "sollecitato" dal Presidente della Repubblica. Per poter valutare i costi reali della parata occorrerà però attendere il bilancio a consuntivo che potrebbe riservare sorprese. Nel 2012 infatti, a fronte di un preventivo tra ii 2,6 e i 2,9 milioni di euro, la parata costò in realtà solo 1,9 milioni grazie soprattutto alla riduzione dei militari impegnati a 2.500 unità e al quasi totale azzeramento dei mezzi.

Tabella i costi della parata del 2 giugno
2010: 3,52 milioni
2011 : 4,4 milioni
2012: 1,9 milioni
2013 : 1,5 milioni
2014: 1,9 milioni (preventivo)

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