Più di 20mila neet della Garanzia giovani vogliono lavorare al Nord. Ma il piano nazionale rischia il corto circuito: ecco la mappa dei punti critici
Adapt, il Centro studi di Marco Biagi, ha elaborato per il Sole24ore.com una sintesi delle criticità mettendo a confronto i pilastri della raccomandazione europea e l'attuazione in Italia
di Cristiana Gamba e Giulia Rosolen
4. Punti critici della Garanzia giovani / Partnership coi privati: ancora una volta Regioni in ritardo
Tra le raccomandazioni europee c'è quella di sviluppare partnership tra centri per l'impiego e i privati, ad esempio le agenzie per il lavoro, le istituzioni formative e i servizi d'orientamento. "In Italia la formazione è di competenza regionale – spiega Giulia Rosolen, ricercatrice Adapt – è quindi necessario che vengano stipulate convenzioni perché il privato possa entrare come attore in questo progetto". Ma anche qui le Regioni sono in ritardo. "Secondo gli ultimi dati del ministero del lavoro – continua Rosolen – solo in sei regioni è presente un sistema di accreditamento pienamente operativo e consolidato (Toscana, Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Piemonte e Sardegna; il Lazio sta muovendosi ora) che garantisce un'effettiva cooperazione tra pubblico e privato.
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