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Questo articolo è stato pubblicato il 04 giugno 2014 alle ore 06:36.

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ROMA
Oltre 10mila giovani tra i 15 e i 29 anni presi in carico con lo strumento della Dote unica lavoro («Dul»). Di questi il 66,1%, pari cioè a 6.949 ragazzi, ha già trovato una occasione di impiego.
«Garanzia giovani» in Lombardia è partita con un modello "collaudato": dal 1° maggio al 29 maggio si sono iscritti al programma europeo anti-disoccupazione giovanile ben 6.424 giovani, di cui il 60% (ben 3.824 ragazzi) proviene da altra Regione. E grazie alla Dote riceveranno orientamento e servizi personalizzati in base al livello di aiuto, potendo contare su un sistema integrato pubblico-privato dei servizi per il lavoro già sperimentato da ottobre (possono accedere alla «Dul», oltre ai giovani, anche gli over50 disoccupati e inoccupati).
L'occasione per illustrare i primi risultati di «Garanzia giovani» sul territorio è stato il convegno «Europe for Italy - Italy for Europe, Youth Guarantee in Lombardia» organizzato ieri a Milano dal governatore, Roberto Maroni, e dall'assessore al Lavoro e all'Istruzione, Valentina Aprea.
A livello nazionale si sono iscritti a «Garanzia giovani» quasi 70mila giovani, ha ricordato il ministro Giuliano Poletti. Entro 60 giorni le Regioni dovranno prendere in carico i ragazzi «Neet», a cui offrire poi un lavoro o una nuova opportunità formativa entro quattro mesi.
Il modello, finora, che sta dando i primi risultati positivi è quello lombardo che poggia su tre pilastri fondamentali, ha spiegato l'assessore Aprea: «Aziende, soggetti accreditati al lavoro, istituzioni scolastiche, formative e universitarie». Del resto, la regione Lombardia è da tempo sugli scudi nel rapporto scuola-lavoro, dove sono stati stanziati, complessivamente, 236 milioni di euro per implementare le azioni di Its, Poli tecnico professionali, Formazione professionale, e programma «Fixo» con il quale sono stati realizzati 250 tirocini grazie agli sportelli di placement attivati in 128 scuole lombarde organizzate in 58 reti.
I giovani avviati al lavoro con la «Dul» hanno sottoscritto non solo tirocini. Ma anche veri e propri contratti a tempo indeterminato (23%), determinato (32,3%) e di apprendistato (7,4%). L'adesione del giovane a «Garanzia giovani» e la scelta dell'operatore per la successiva presa in carico avvengono online sul sito della regione Lombardia oppure attraverso i 723 sportelli al lavoro attivi. Sempre attraverso il web sarà possibile per le imprese pubblicare eventuali "vacancies" e i profili richiesti «in modo che i ragazzi abbiano anche l'opportunità di stabilire un filo diretto attraverso il principio della disintermediazione», ha detto Aprea.
La regione Lombardia ha chiesto poi al ministero del Lavoro di sciogliere alcuni nodi per rendere più efficace «Garanzia giovani». In particolare, «è importante un chiarimento sull'utilizzo del bonus occupazionale, per riconoscerlo anche all'apprendistato professionalizzante», ha spiegato il dg della direzione Istruzione, Formazione e Lavoro, Gianni Bocchieri. Ed è importante pure conoscere l'utilizzo dei 100 milioni di euro trattenuti a livello nazionale: «Vogliamo capire quale sarà la ricaduta sui territori», ha concluso Bocchieri.
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