Quasi quasi mi faccio un secondo lavoro. Come arrotondare uno stipendio che finisce troppo presto

Spesso per le donne il secondo lavoro diventa il primo: sono sempre di più infatti quelle che decidono di lasciare il posto in azienda quando diventano mamme, e che poi si scoprono abili imprenditrici.

Secondo i dati diffusi dall'Ecipa (Ente di formazione della Confederazione artigianato) le neo-mamme sanno reinventarsi professionalmente alla grande: sono oltre un milione le italiane che hanno aperto una attività imprenditoriale in proprio, portando il nostro Paese primo in Europa in questo settore. Per il 61% delle donne questa scelta significa il modo migliore per conciliare lavoro e famiglia. E la convinzione sale in maniera proporzionale al numero di figli: sta al 60% tra chi ha un bambino, al 66,7% per le mamme di due, addirittura al 75% tra le (sante) mamme che di bimbi ne hanno tre (e trovano pure, non si sa dove, la forza per lavorare).
Sul fronte dell'imprenditoria femminile, il ministro del Lavoro e delle politiche sociali ha sostenuto la campagna istituzionale intitolata "Riparti da te! Bella impresa essere donna". Organizzata dall'Ente nazionale per il microcredito, ha l'obiettivo di far conoscere le modalità di accesso ai prestiti agevolati messi a disposizione per creare piccole imprese e dare impulso al lavoro autonomo. Per chi non ne fosse a conoscenza, il microcredito
(http://www.microcreditoitalia.org/index.php?lang=it) è uno strumento mirato a superare il problema di accesso al credito delle donne che, rispetto agli uomini, spesso sono ancora penalizzate da tassi d'interesse più alti, importi inferiori accordati e, soprattutto, dalla richiesta di maggiori garanzie.