Quasi quasi mi faccio un secondo lavoro. Come arrotondare uno stipendio che finisce troppo presto

Cucinare è la vostra passione? Questo è il momento giusto per farla fruttare: oggi il cibo è il primo vero lusso per il quale, chi può, è disposto a spendere. Basti pensare che, nel mondo, i ristoranti che battono bandiera italiana sono 70mila, ma la nostra vera cucina si trova in non più di 10mila (e, tra questi, molti sono economicamente proibitivi).

Per buttarsi nel settore gourmet, meglio aprire una piccola società che si occupi di cene private o piccoli eventi, come fosse un esclusivo servizio catering di nicchia, assicurando alta qualità delle materie prime, abilità nella preparazione dei piatti, il giusto tocco nella presentazione del proprio lavoro.
Per la comunicazione applicate poche semplici regole del marketing: un sito elegante e "goloso", biglietti da visita essenziali, menù ricchi e innovativi (ma anche qualche proposta classica, per chi la vuole), tanto passaparola tra i clienti.
L'iter burocratico, per questo tipo di impresa, prevede l'autorizzazione sanitaria da parte della Asl di riferimento, l'apertura della partita Iva e la richiesta alla Camera di commercio per ottenere una licenza commerciale, che verrà rilasciata dopo aver frequentato un corso per la somministrazione di alimenti e bevande presso un'associazione di categoria. Contestualmente occorre fare la Dia sanitaria presso il Comune di residenza: la certificazione di riferimento per questo tipo di attività è l'HACCP per la somministrazione ed è consigliabile consultarla per conoscere correttamente tutte le norme igieniche da rispettare. E naturalmente, non dimenticate di scegliere i giusti collaboratori: professionali ed entusiasti (almeno) quanto voi.