Quasi quasi mi faccio un secondo lavoro. Come arrotondare uno stipendio che finisce troppo presto
Aprire uno shop online o creare una società di catering, reinventarsi come fotografo o come "marito in affitto"… Perché non c'è limite alla fantasia di chi vuole trovare un secondo lavoro e arrotondare, come fa il 48% degli italiani, uno stipendio che finisce sempre (troppo) presto
di Betta Andrioli
3. Secondo lavoro/Shopping online
La vendita di prodotti o servizi online, per quanto riguarda gli obblighi fiscali, non differisce molto da quella fatta in un negozio tradizionale. Occorre infatti richiedere la partita Iva (operazione che non ha costi) e l'iscrizione come commerciante al registro imprese della Camera di commercio (o come artigiano se si vendono articoli di propria produzione) con una spesa di circa 80 euro all'anno; importante poi iscriversi all'Inps e comunicare al proprio Comune di residenza l'intenzione di aprire un sito di e-commerce.
Il costo del commercialista (che si aggira solitamente sui 1.000 euro all'anno) può essere risparmiato usufruendo del tutor che l'agenzia delle Entrate mette a disposizione per imparare a gestire la contabilità e fare la dichiarazione dei redditi.
Ciccando su http://it.jimdo.com/creare-sito-e-commerce/ si può aprire gratuitamente un proprio sito (versione basic, giusto per cominciare…) di shopping on-line, seguendo i semplici passaggi per personalizzarlo al meglio. Un'immagine fresca e accattivante aiuta: utilizzate poche foto o illustrazioni (potete acquistarle a prezzi convenienti su www.istockphoto.com), meglio se accompagnate da un vostro logo e una frase che riassuma la filosofia del business che avete in mente. È però la pubblicità, si sa, la vera anima del commercio: cercate di coinvolgere amici e conoscenti blogger per far girare in rete il link al vostro sito: per gli utenti-lettori che li seguono fedelmente, la loro opinione è pari a quella di un grande opinion leader, e così i clienti arriveranno come api attirate dal miele.
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