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Questo articolo è stato pubblicato il 06 giugno 2014 alle ore 13:26.

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(Afp)(Afp)

OMAHA BEACH – L'emozione questa mattina a Omaha Beach è stata forte. Per gli occhi umidi del Presidente Obama che ricordava i veterani e il nonno veterano. Per la folla di figli, nipoti, parenti, amici, migliaia di persone schierate commosse sulla spianata davanti al monumento ai caduti in Normandia. Per il discorso del Presidente francese François Hollande che giurava eterna gratitudine agli Stati Uniti.

Ma il momento di maggiore commozione c'è stato quando loro, i reduci, novantenni, gli eroi dello sbarco del 6 giugno 1944, si sono alzati in piedi alcuni barcollanti, altri dalle loro sedie a rotelle, curvi, appoggiati al braccio di un assistente, ma tutti in piedi quando alla fine della cerimonia in rapida successione sono cominciate le salve di cannone per i caduti, una tromba solitaria ha intonato il Silenzio e i caccia militari hanno sorvolato il cielo nella formazione del caduto in guerra.

"Non dimenticheremo quello che hanno fatto i nostri soldati" ha detto Obama " molti erano ragazzi, uno di loro aveva sedici anni e oggi è qui con noi....come sono con noi i soldati di oggi che difendono la libertà americana". Obama era sinceramente commosso, ha chiesto a chi viene pervaso con facilità dal cinismo, dal calcolo, dalla dietrologia di ripensare a queste spiaggie "a questi eroi, perché sono venuti per amore della libertà e del prossimo erano giovani con degli ideaeli....come erano giovani con degli ideaeli quelli che si sono arruolati dopo l'attacco dell'11 settembre. È una tradizione che continuerà nel tempo....".

Obama ha solo parlato di libertà di idealismo americano dei 20.000 soldati che sono caduti su queste spiagge non ha fatto riferiemnto all'Ucraina o a Putin che vedrà fra poco. Ma seguendo l'invito del Presidente Obama apprfondiamolo questo ricordo a partire da quello di oggi questa mattina quando la spiaggia, il cimitero, i filari di alberi, erano in un silenzio totale, turbato solo dal vento che veniva dal Nord Atlantico anzi dal Canale della Manica.

La giornata è bellissima, pieno sole. Ci sono pini marittimi sulle alture, dove erano appostati i tedeschi per difendere la costa, dietro la filiera di alberi il cimitero di guerra americano, 70 ettari, di prato verde, quasi 10.000 croci o stelle di davide, di marmo bianchissimo. Sotto si vede la spiaggia, lunga quasi 8 chilometri. L'evento come dicevo è commovente. È Commovente vedere gli ultimi reduci novantenni che si sono trascinati qui, forse per l'ultima volta. E Commovente vedere le spiaggie, questa Omaha Beach, dove ci si chiede come quei ragazzi ventenni riuscivano a trovare il coraggio per sbarcare dai mezzi anfibi e correre contro le postazioni naziste accovacciate su, in alto in posizione di vantaggio. E dunque raccontiamolo questo sbarco perché oggi 6 giugno 2014 70 anni dopo, lo celebriamo.

Dopo quasi un anno di preparazione e tranelli con finte mosse per confondere i tedeschi lo sbarco, il D-Day parte alle primissime ore del mattino del 6 giungo 1944,: nella notte 24.000 uomini americani, inglesi canadesi, vengono paracadutati dietro le linee nemiche alle 6.30 del mattino il primo sbarco, quello del massacro, carri armati mezzi pesanti e di artiglieria. La 29esima divisione fanteria dell'esercito, giovanissimi senza esperienza di guerra, appoggiati dalla prima divisione fanteria fatta di soldati esperti e nove compagnie dei rangers federali dovevano aprire la strada qui a Omaha Beach per il resto delle forze armate. Altre divisioni facevano lo stesso a Utah Beach, Juno Gold e Sword Beach.

Alle 9 di sera qui a Omaha quando la spiaggia è conquistata. Ma invece delle 2400 tonnellate di materiale bellicone arrivano 100, 50 carri armati, 50 mezzi da sbarco carichi di soldati, 26 pezzi di artiglieria sono distrutti in spiaggia restano migliaia di morti, 1200 morti fra i tedeschi. Bilanci simili sulla altre spiagge. La maggioranza giovani fra i 18 e 30 anni. Il 16esimo e il 116esimo RTC, giovanni arruolati nelle scuole hanno perso 1000 uomini per uno. Complessivamente nell'intera operazione di sbarco sono morti oltre ventimila Ma la testa di ponte per la liberazione fu assicurata.

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