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Questo articolo è stato pubblicato il 10 giugno 2014 alle ore 07:10.
L'ultima modifica è del 11 giugno 2014 alle ore 20:55.

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Ti senti pressata/o dai ritmi serrati e dalle scadenze di lavoro? Hai spesso la sensazione di non avere tempo a sufficienza per portare avanti tutte le cose che devi fare?
Se la risposta è "sì", la soluzione non può che essere una sola: diventare padroni del proprio tempo, al lavoro come nella vita.

«Oggi più che mai, la capacità di portare a termine i compiti assegnati nella maniera più efficiente possibile, è una qualità prioritaria per il raggiungimento di un buon livello di produttività e al contempo di soddisfazione e benessere personali», spiega la psicoterapeuta Cristina Polese, dello Studio Psicologico Corvetto di Milano.
D'altro canto, l'esasperazione di ritmi e turnover tende ad aumentare il livello di pressione e di stress percepiti… con il rischio di peggiorare la qualità della prestazione lavorativa e creare problemi al nostro benessere.

Imparare a modificare lo stile di pensiero e a gestire l'emotività
Di fondamentale importanza nell'influenzare la nostra capacità di gestire il tempo sono inoltre le variabili interne e personali. «Frequentemente - sottolinea Cristina Polese - le difficoltà riscontrate dalle persone hanno a che fare con il proprio stile di pensiero e con la gestione dell'emotività più che con le competenze tecniche, che comunque sono importanti e possono essere apprese».

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Organizzare il tempo: istruzioni per l'uso
Qual è il nostro livello di competenza? Cerchiamo di valutarlo, in modo imparziale. Ecco il punto da cui bisogna partire, secondo la psicologa, per trovare il modo di ottimizzare la propria capacità di gestire il tempo.
Qualche esempio? Se ci rendiamo conto che abbiamo la tendenza a procrastinare l'inizio di un'attività, di essere in affanno quando il lavoro si fa intenso, di avere difficoltà di concentrazione o motivazione, o ancora di non riuscire a rispettare le scadenze, è bene fermarsi un attimo per comprendere cosa non stia andando per il verso giusto.

Poi, dopo aver cercato di capire con che frequenza questo ci accada ed in quali circostanze, bisogna cercare di fare alcune cose: innanzitutto bisogna individuare gli eventuali blocchi o ostacoli, quindi bisogna accedere alle risorse presenti, e allo stesso tempo valutare la necessità o meno di incrementare le proprie competenze o gli strumenti utilizzati. Infine gestire al meglio l'attività di pianificazione.

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