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Questo articolo è stato pubblicato il 10 giugno 2014 alle ore 22:39.
L'ultima modifica è del 11 giugno 2014 alle ore 09:55.

«Siamo dentro» annunciano i diciassette neo-eletti M5S varcando l'ingresso del Parlamento Ue a Bruxelles. Dentro al Parlamento ma non dentro a un gruppo politico per ora. Un referendum in rete, giovedì, dovrebbe decidere con quale gruppo politico apparentarsi, secondo quanto fanno sapere il capogruppo del M5S al Parlamento Ue, Ignazio Corrao, e il responsabile per la comunicazione Claudio Messora.
La situazione per ora sembra non avere sviluppi: Beppe Grillo ha incontrato Nigel Farage dell'Ukip nei giorni scorsi suscitando non poche polemiche alla base del Movimento. Poi ha dichiarato di aver tentato, e mancato, accordi con i Verdi. I quali, però, a loro volta, replicano di non aver mai avuto contatti formali con Beppe Grillo.
Il referendum potrebbe non escludere un'alleanza con i Green europei e riaprire la partita. Mentre Farage invita il Movimento a non prendere in considerazione alleanze alternative con i federalisti Verdi o con i Conservatori «euroscettici solo di facciata». Monica Frassoni, co-presidente dei Verdi Ue, non chiude a un eventuale accordo: «Non abbiamo mai chiuso la porta al M5S, se decideranno di parlare con noi, parleremo. Anche se all'inizio ci hanno attaccato proprio sui nostri temi».
Diversi potrebbero essere i punti di convergenza tra Cinque Stelle e i Verdi «non è un movimento monocorde- afferma la co-presidente dei Verdi - con alcuni parlamentari potremmo avere dei punti in comune di programma: come le posizioni sull'ambiente, sullo sviluppo e energia sostenibile, sul nucleare, sull'accordo con gli Stati Uniti e tematiche sulle infrastrutture».
Quali però le principali differenze? «Noi abbiamo un metodo di vita parlamentare basato sull' autonomia e libertà dell'eurodeputato che non viene controllato dall'esterno o da qualcuno che decide per lui limitando la sua libertà» spiega la Frassoni. «Inoltre» aggiunge «noi siamo federalisti e pro euro e abbiamo posizioni diverse da Beppe Grillo in tema di immigrazione».
Ma, comunque, secondo Monica Frassoni, l'unico dialogo avviato, e già da alcuni mesi, è solo quello tra Beppe Grillo e Farage .
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