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Questo articolo è stato pubblicato il 11 giugno 2014 alle ore 10:57.
L'ultima modifica è del 12 giugno 2014 alle ore 07:55.

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Il generale Vito Bardi, comandante in seconda della Guardia di finanza, risulta iscritto nel registro degli indagati nell'ambito dell'inchiesta che ha portato questa mattina all'arresto per concussione del comandante della Gdf di Livorno, Massimo Mendella. Bardi risulta indagato, stando a quanto si è appreso, per una ipotesi di corruzione in vicende collaterali a quella finita al centro dell'indagine coordinata dai pm napoletani Henry John Woodocock e Vincenzo Piscitelli e relativa a presunte tangenti pagate da due imprenditori per ottenere verifiche fiscali addomesticate. Allo scopo di verificare l'ipotesi accusatoria e raccogliere materiale utile agli accertamenti investigativi, gli inquirenti hanno disposto la perquisizione della casa e degli uffici del generale Bardi.

Bardi era stato indagato nel 2011 nell'inchiesta sulla cosiddetta "P4" con le accuse di favoreggiamento e rivelazione di segreto. L'anno successivo, tuttavia, la sua posizione fu archiviata dal gip su richiesta dello stesso pm Henry John Woodcock.
Al centro dell'inchiesta era l'ex deputato del Pdl Alfonso Papa, per il quale ora è in corso il processo. Secondo l'ipotesi accusatoria, l'ex parlamentare riceveva notizie coperte da segreto su indagini in corso e se ne serviva per ricattare alcuni imprenditori dai quali riceveva così denaro o altre utilità. Nell'inchiesta era coinvolto anche l'uomo d'affari Luigi Bisignani che ha patteggiato la pena.

Intanto anche il comandante provinciale della Guardia di Finanza di Livorno, colonnello Fabio Massimo Mendella, è stato arrestato oggi con l'accusa di concorso in concussione nell'ambito di un'inchiesta dei magistrati di Napoli. Il provvedimento - secondo quanto si apprende da fonti investigative - è stato eseguito dalla Digos partenopea. Agli arresti con Mendella anche il commercialista Pietro de Riu, di Napoli.

Le ipotesi di reato contestate nell'ordinanza della Procura sono di concorso in concussione per induzione e rivelazione di segreto d'ufficio. De Riu avrebbe incassato per conto di Mendella, responsabile del settore verifiche del Comando provinciale di Napoli dal 2006 al 2012, oltre un milione di euro per evitare verifiche ed accertamenti fiscali a vari imprenditori napoletani. L'operazione è stata chiamata «Last Door».

Dopo il 2012 Mendella fu trasferito al Comando provinciale di Roma e, secondo l'ipotesi investigativa, in occasione di questo trasferimento sarebbe stata trasferita anche la sede della società holding (la Gotha spa) oggetto di una verifica "pilotata", poi effettivamente svolta dal gruppo di sezioni coordinate dal colonnello Mendella.

Indagato anche Spaziante
Il generale in pensione della Gdf Emilio Spaziante, arrestato la settimana scorsa per la vicenda Mose, risulta indagato in un altro filone dell'inchiesta della procura di Napoli sulle verifiche fiscali pilotate. Non si conosce l'ipotesi di reato.

Padoan: «La notizia mi addolora»
«La notizia mi addolora»; «esprimo la mia totale fiducia nelle Guardia di Finanza e nei suoi membri». Lo afferma il ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan, a proposito a bufera sulla Gdf con l'arresto di un generale.

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