Le mani di al-Qaeda sul petrolio, ecco la nuova mappa del terrore che spaventa l'Occidente
Il fondamentalismo islamico torna ad agitare i sonni dei governi europei e americano che vedono luoghi strategici per gli equilibri energetici precipitare nel caos. Ecco quali sono e cosa sta succedendo
di Roberta Miraglia
2. Le mani di al-Qaeda sul petrolio / Stato islamico dell'Iraq e del Levante (Isil)
Lo Stato islamico dell'Iraq e del Levante (Isil) è stato fondato nel 2003 in Iraq. Il leader, Abu Bakr al Baghdadi (Abu Dua) è entrato da tempo in al-Qaeda, quando era guidata in Iraq dal giordano Abu Musab al-Zarqawi. Dal 2011 Abu Bakr è a capo di un ramo autonomo dell'organizzazione che ha l'obiettivo di fondare un califfato nel Nord dell'Iraq e della Siria. Ha quindi emarginato dal controllo la direzione storica degli eredi di Osama Bin Laden e ha messo fuorigioco, nell'ultima fase dei combattimenti, il governo iracheno dello sciita Nouri al-Maliki. Il gruppo opera anche in Siria dove è predominante in molti centri del Nord e in rotta di collisione con gli jihadisti di Jabat al-Nusra, sostenuti dal successore di Bin Laden , il medico egiziano Ayman al-Zawahiri. La formazione ha penetrato anche la galassia dell'estremismo islamico di Giordania e Libano.
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