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Questo articolo è stato pubblicato il 11 giugno 2014 alle ore 07:09.
L'ultima modifica è del 11 giugno 2014 alle ore 14:41.

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I tassisti europei fanno quadrato e affrontano Uber. La serrata dell'11 giugno è organizzata all'insegna "della legalità contro e contro l'abusivismo", con chiara allusione alle auto Ncc che piacciono poco non solo alle auto bianche meneghine. I tassisti incroceranno le braccia per 14 ore anche a Parigi, Berlino, Barcellona e anche Londra, se quest'ultima dovesse decidere di ignorare la presa di posizione di Scotland Yard che ammonisce i conducenti di "black cab" sull'illegalità dello sciopero.

Una lotta sul filo della legalità
I tassisti milanesi si scagliano contro Uber, un colosso il cui valore è stimato in 18 miliardi di dollari, a loro dire reo di volere demolire un servizio pubblico che ha già segnato un punto a proprio favore, mettendo in seria difficoltà UberPop, il servizio di condivisione del viaggio che permette a chiunque di vestire i panni del tassista estemporaneo e che è stato posto al di là della linea della liceità dal Ministro Lupi. I temi della legittimità e della legalità compaiono più volte nel comunicato ufficiale diramato dalla categoria dei tassisti, dando risalto anche alle questioni economico-fiscali: le tariffe certe, sostiene l'associazione di categoria, vengono messe in discussione perché Uber non ha tassametri omologati così come, al contrario dei tassisti di Milano, l'azienda californiana non alimenta in nessun modo l'erario italiano.

I controlli della Polizia Locale: sequestri e violazioni
Sono state 3.360 dall'inizio dell'anno le auto pubbliche, taxi e Ncc, controllate dagli agenti della Polizia locale di Milano per verificare il rispetto delle norme di circolazione. Per quanto riguarda le auto con noleggio conducente (Ncc) i veicoli fermati dalla circolazione sono stati 112, 28 quelli sequestrati. Quarantasette i casi di esercizio abusivo, e in due casi riguardando l'applicazione di UberPop: l'applicazione di Uber che consente ai privati di accompagnare passeggeri a pagamento. Le violazioni per irregolarità o mancanza di regolare licenza sono state 81. Un terzo delle violazioni relative alle Ncc sono a carico di Uber.

Nessuna manifestazione
I tassisti non animeranno cortei ma sensibilizzeranno le utenze milanesi attraverso punti di informazione dislocati su tutto il territorio. Resta ferma l'intenzione di non creare disagi oltre allo sciopero e vengono garantiti sia la fascia notturna sia il trasporto di anziani e persone bisognose di cure mediche.

Numero unico
Nel frattempo, è scaduto oggi il bando indetto dal Comune di Milano per la creazione di una piattaforma che andrà a sostituire le colonnine per chiamare i taxi. Un unico centralino che grazie al Gps metterà in contatto il cliente con la vettura a lui più vicina.

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