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Questo articolo è stato pubblicato il 12 giugno 2014 alle ore 13:10.
L'ultima modifica è del 12 giugno 2014 alle ore 20:07.

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I grillini hanno trovato casa a Bruxelles, presso quella di Farage. Sul blog di Beppe Grillo sono stati pubblicati i risultati della consultazione on line per la scelta del gruppo dell'europarlamento al quale dovrebbero aderire i neoeletti del Movimento 5 stelle. Dopo l'esclusione del gruppo dei Verdi, la scelta era limitata al gruppo Efd, quello guidato dal britannico Nigel Farage, leader di Ukip, caldeggiato apertamente nei giorni scorsi da Grillo come partner privilegiato, e a Ecr, il gruppo dei conservatori inglesi. Terza opzione, la non appartenenza a un gruppo, una scelta che riduce le possibilità dei parlamentari di avere ruoli significativi nei lavori a Strasburgo e Bruxelles.
I votanti sono stati 29.584, poco meno di un terzo degli iscritti certificati. Il gruppo Efd (che esisteva nella scorsa legislatura ma che nel nuovo parlamento non è ancora certo di avere il requisito minimo di eletti da sette paesi diversi) ha avuto 23.121 voti, l'opzione per i "non iscritti" 3.533, Ecr 2.930.

Lo scenario

Dopo il voto delle Europee, si trattava però di trovare i coinquilini giusti, per convivere nello stesso gruppo parlamentare e "contare di più" . Con chi andare? Per rispondere alla domanda, ilblog del leader M5S ha avviato una consultazione pubblica tra i militanti, aperta fino alle 19, per scegliere tra i due gruppi politici Ue «che hanno ufficialmente manifestato interesse» per un'alleanza con il M5S : l'Efd di dell'euroscettico inglese Farage e i conservatori dell'Ecr . Terza opzione, il gruppo dei non iscritti. Dalla consultazione sono esclusi, quindi, i Verdi. In calce alle "istruzioni di voto" un poscritto che è un capolavoro di realismo politico: «nel caso la soluzione più votata non sia praticabile, sarà perseguita la successiva più votata».

I contatti avviati dai grillini

«Dopo le elezioni europee dello scorso 25 maggio - aveva scritto Grillo sul blog - il M5S ha condotto negoziati con i gruppi politici al Parlamento europeo. Per ognuno sono stati identificati possibili punti di contatto nella reciproca agenda politica e la disponibilità ad accogliere i 17 europarlamentari a Cinque Stelle. I contatti sono stati avviati con i segretari generali o con i Presidenti, entranti o uscenti, dei gruppi stessi, in quanto rappresentanti di una volontà politica unitaria rispetto alle delegazioni che li compongono, mentre dichiarazioni individuali di singoli europarlamentari o delegazioni non sono state giudicate rappresentative, in quanto non titolate a stringere un patto che abbia la certezza di essere rispettato una volta che i cittadini si saranno espressi con una consultazione online».

I gruppi politici europei che hanno ufficialmente manifestato interesse per la delegazione italiana del M5S sono, prosegue il leader M5S, "Europa per la Libertà e la Democrazia (Efd)" e "Conservatori e Riformisti Europei (Ecr)". «Per completezza, si segnala che anche "Alleanza dei Liberali e Democratici per l'Europa (Alde)", il gruppo più europeista e federalista esistente al Pe, ha espresso una posizione unitaria, la quale tuttavia ha considerato i sette punti per l'Europa del M5S come «completamente incompatibili con la loro agenda pro-Europa« definendo il M5S »profondamente anti europeo" e il suo programma "irrealistico e populista"» .


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