Come i nuovi stadi cambieranno il Brasile
Le partite di calcio, si sa, vanno giocate in appositi stadi. E allora perché scandalizzarsi per gli enormi costi che un paese organizzatore di mondiali deve sostenere per l'edificazione (o il restauro) dei templi del pallone? In Brasile la costruzione degli stadi è stata il pretesto per collegare aree urbane con nuove reti di treni metropolitani, raccogliere acqua piovana, realizzare centri commerciali, produrre energia elettrica pulita, riciclare rifiuti, migliorare la vivibilità di quartieri con milioni di abitanti, oltre a celebrare il dio calcio nella sua casa madre. In molti casi si tratta di veri e propri capolavori architettonici e il risultato finale supera di gran lunga l'immaginazione dei suggestivi rendering. Ma che impatto avranno queste nuovissime 12 cattedrali, costate quasi il triplo dei circa 2 miliardi e 811 milioni di euro preventivati? Come cambieranno la vita di milioni di persone? E le opere collaterali (alcune ancora in alto mare), saranno completate? Vediamolo
di Damiano Laterza
2. Arena Amazônia, Manaus

Sebbene non sia fucina tradizionale del calcio brasiliano, Manaus è sicuramente un luogo dotato di fascino. La città è situata nel cuore della più grande foresta tropicale al mondo e da qui viene ovviamente l'ispirazione per il nuovo stadio: una struttura metallica progettata per assomigliare a un cesto di paglia, prodotto tipico degli indigeni locali. Lo stadio è stato interamente disegnato dal celebre studio tedesco gmp Architekten, autore anche della Commerzbank Arena di Francoforte e del Narodowy di Varsavia. La forma scelta - e i materiali impiegati - tengono inoltre conto delle condizioni climatiche impegnative della zona. La struttura in acciaio del tetto è pensata per servire come una grande grondaia che convoglia sapientemente le abbondanti acque delle piogge tropicali per riutilizzarle negli scarichi delle toilette e per irrigare il terreno di gioco. Il rivestimento del tetto riflette le radiazioni di calore e immagazzina energia pulita; le aperture sulla copertura e nella facciata stimolano la ventilazione; schermi vegetali verranno adoperati per mantenere bassi costi energetici nel regolare le temperature interne dei numerosi edifici annessi. Ristoranti, parcheggi, aree pubbliche e un servizio di monorotaia dedicato. Uno stadio sostenibile, pensato per fare la sua parte nel contribuire a preservare la biodiversità della foresta pluviale. Dopo i mondiali il governo locale si auspica di continuare ad attrarre turisti ospitando concerti e manifestazioni culturali.
Posti a sedere: 42.374
Costo previsto: 220 milioni di euro
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