Come i nuovi stadi cambieranno il Brasile
Le partite di calcio, si sa, vanno giocate in appositi stadi. E allora perché scandalizzarsi per gli enormi costi che un paese organizzatore di mondiali deve sostenere per l'edificazione (o il restauro) dei templi del pallone? In Brasile la costruzione degli stadi è stata il pretesto per collegare aree urbane con nuove reti di treni metropolitani, raccogliere acqua piovana, realizzare centri commerciali, produrre energia elettrica pulita, riciclare rifiuti, migliorare la vivibilità di quartieri con milioni di abitanti, oltre a celebrare il dio calcio nella sua casa madre. In molti casi si tratta di veri e propri capolavori architettonici e il risultato finale supera di gran lunga l'immaginazione dei suggestivi rendering. Ma che impatto avranno queste nuovissime 12 cattedrali, costate quasi il triplo dei circa 2 miliardi e 811 milioni di euro preventivati? Come cambieranno la vita di milioni di persone? E le opere collaterali (alcune ancora in alto mare), saranno completate? Vediamolo
di Damiano Laterza
6. Arena Pantanal, Cuiaba

Quando la cittadina di Cuiaba, nella selvaggia regione del Pantanal – ecosistema con il maggior numero di specie di flora e fauna del mondo - è stata scelta per ospitare alcune partite dei Mondiali 2014 è parso subito chiaro che la sostenibilità fosse il tema centrale della progettazione, costruzione e manutenzione del nuovo stadio. Questo approccio è stato applicato ad ogni dettaglio lungo il percorso, con il legno utilizzato nella costruzione proveniente da fonti certificate e lo spreco ridotto al minimo, con i rifiuti riciclati che sono stati riutilizzati e via dicendo. La qualità dell'aria e quella del suolo del sito sono inoltre costantemente monitorate, tanto che il nomignolo che i locali hanno affibbiato allo stadio – "O Verdão" - appare particolarmente appropriato. Appositamente costruita per Brasile 2014 l'Arena Pantanal è uno stadio polivalente dalla struttura flessibile – può essere addirittura ridotto e coperto – in modo da diventare luogo d'elezione per ospitare eventi quali spettacoli, mostre e fiere. L'opera è stata progettata dallo studio di architettura GCP Arquitetos che ha puntato su un impianto che si potesse ben inserire nel contesto urbano della città (si trova due chilometri ad ovest del centro), sviluppando un progetto completamente ecocompatibile e dai costi decisamente contenuti.
Posti a sedere: 42.969
Costo previsto: 108 milioni di euro
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