Storia dell'articolo
Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 13 giugno 2014 alle ore 11:04.
L'ultima modifica è del 13 giugno 2014 alle ore 11:12.

My24

L'insediamento di Petro Poroshenko, nuovo presidente ucraino, deve ancora dare alla crisi ucraina la svolta annunciata. Al contrario, mentre tra Donetsk e Luhansk si continua a combattere, sul fronte del gas l'attesa "pace" si è bruscamente allontanata quando l'Ucraina ha respinto le condizioni russe per garantire uno sconto: cento dollari in meno per mille metri cubi di gas, ma senza modificare i contratti. A Kiev temono che il prezzo ribassato a 385 dollari (due dollari in meno della media pagata dai clienti europei), resterebbe così in balia degli umori di Mosca. Torna dunque il rischio di un'interruzione delle forniture: Gazprom ha dato agli ucraini tempo fino a lunedì per decidere, e grazie a un accordo riprendere il pagamento dei debiti arretrati, più di 4 miliardi di dollari.

Se l'ottimismo nato dal breve incontro tra Poroshenko e Vladimir Putin, in Normandia la settimana scorsa, deve dunque ancora dimostrarsi fondato, è vero che un canale di comunicazione si è aperto. Così giovedì, alla notizia che secondo l'intelligence ucraina tre carri armati russi avevano attraversato il confine per andare a dare man forte ai separatisti di Luhansk, Poroshenko ha alzato il telefono e ha chiamato Putin, definendo la situazione «inaccettabile», secondo quanto ha riferito il suo portavoce. Una telefonata comunque «lunga e di sostanza», durante la quale il nuovo leader ucraino ha esposto il piano di pace con cui si propone di stabilizzare la situazione nell'Est. Riferendo della telefonata il portavoce di Putin, Dmitrij Peskov, ha aggiunto che i due presidenti hanno anche discusso di sviluppo delle relazioni bilaterali.Probabilmente anche di gas.

L'arrivo in territorio ucraino di blindati da Mosca resterebbe comunque senza precedenti in questa crisi: se confermato, proverebbe un coinvolgimento diretto che Putin ha negato. Nei giorni scorsi il presidente russo ha anche dato ordine ai servizi dell'Fsb di rafforzare la sicurezza ai confini per bloccare il passaggio in Ucraina di uomini e armi. Promessa che sarebbe stata tradita. La presidenza ucraina afferma che nei combattimenti che sono seguiti, le forze governative hanno ripreso il controllo di più di cento chilometri di confine.

Commenta la notizia

Shopping24

Dai nostri archivi