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Questo articolo è stato pubblicato il 13 giugno 2014 alle ore 09:09.
L'ultima modifica è del 13 giugno 2014 alle ore 15:25.

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«A Palazzo Chigi al lavoro sul consiglio dei ministri di oggi #buongiorno». Matteo Renzi, rientrato in nottata a Roma dopo la missione in Cina, Vietnam e Kazakhstan twitta di primo mattino in vista del Cdm di oggi. Il Consiglio dei Ministri è stato connvocato nel pomeriggio alle 17. La strada che il governo ha preso è quella di un unico decreto legge (dal titolo "Misure urgenti per la semplificazione e per la crescita del Paese ") che terrà insieme una parte della riforma della Pa, i poteri al commissario Anticorruzione Raffaele Cantone e le misure su agricoltura e ambiente. Previsto nell'ordine del giorno lo schema di decreto-legislativo di semplificazione fiscale e dichiarazione dei redditi precompilata. La riorganizzazione delle Amministrazioni pubbliche passerà anche attraverso un disegno di legge delega.

Spostamenti senza assenso entro 50 km
I dipendenti pubblici potranno essere spostati senza assenso del lavoratore sempre nello stesso Comune e in un qualsiasi ufficio pubblico nel raggio di 50 chilometri. Lo si legge nella bozza di riforma della P.a. Nella mobilità volontaria non è necessario il nulla osta dell'amministrazione di provenienza.

Subito la mobilità e il turn over light
Il riordino della Pa passerà attraverso un decreto legge e un disegno di legge delega. Non ci saranno prepensionamenti per dipendenti in esubero e la mobilità obbligatoria non sarà tra sedi fino a 100 chilometri ma a una distanza minore, che conosceremo solo oggi. Confermata invece l'abolizione dei trattenimenti in servizio per chi è ancora in ufficio oltre l'età pensionabile, anche se si lavora ancora sui tempi di rispetto dei contratti in corso. Nel decreto dovrebbero essere confermati i vincoli light per il turn over, calcolato solo sulla spesa e non più sulla persone, la possibilità di demansionamento per gestire eventuali eccedenze, il taglio del 50% dei permessi e distacchi sindacali e il parziale ridisegno della tassazione sui veicoli, con l'addio al superbollo e l'arrivo dell'imposta regionale sulle nuove immatricolazioni al posto dell'Ipt. Sempre nel decreto ci sarebbe, tra l'altro, l'unificazione della scuole di formazione per la Pa, il commissariamento di Formez e il riordino delle Authority.

I nomi della squadra di Cantone e più poteri su Expo
Al Consiglio dei ministri di oggi, salvo imprevisti dell'ultima ora, sarà nominata la squadra dei quattro commissari che affiancheranno all'Anticorruzione Raffaele Cantone che così, da oggi potrà dire di avere al completo il suo gruppo di vertice, con l'avvertenza che i quattro nominativi dovranno avere il parere favorevole del Parlamento prima dell'approvazione definitiva. Il mandato su Expo sarà forte, con funzioni di controllo rafforzate, possibilità di visionare le carte delle gare e di irrogare sanzioni.

Al via lo sblocco dei cantieri per scuole e difesa suolo
Previsto oggi anche l'avvio dell'operatività delle due task force-unità di missione guidate da Graziano Delrio (con l'aiuto del sottosegretario all'istruzione Roberto Reggi) per l'edilizia scolastica e da Erasmo D'Angelis per gli interventi contro il dissesto idrogeologico e per il settore idrico, sancita dal decreto legge ambientale che sarà varato dal Consiglio dei ministri oggi e da due Dpcm che saranno firmati sempre oggi dal premier con l'elenco degli interventi. Lo sblocco dei cantieri targato Matteo Renzi attiverà almeno 5-6 miliardi di investimenti in opere immediatamente cantierabili, in gran parte per scuole, difesa del suolo e impianti di depurazione, ma la cifra potrebbe crescere molto con i "progetti sponda" che il governo intende lanciare per contabilizzare la spesa di fondi Ue 2007-2013 entro il termine ultimo del 31 dicembre 2015 senza perdere le risorse comunitarie. Ci sono anche 2-2,5 miliardi del "fondo revoche" e altre risorse recuperate dal ministero dell'Economia da infrastrutture finanziate e mai partite.

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