Dl Irpef, dal bonus 80 euro al rinvio della Tasi: ecco tutte le misure
Dopo il voto di fiducia di oggi al decreto Irpef rimane da superare solo il via libera definitivo di Montecitorio. Nel testo non è mai stato messo in discussione il bonus da 80 euro, blindato dal Governo in attesa di estenderlo con la prossima legge di stabilità a nuclei monoreddito con più figli, pensionati e incapienti. Dal restyling operato da Palazzo Madama che sta per essere confermato in toto dalla Camera, anche a causa dei tempi ristretti rimasti a disposizione (il Dl scade il 23 giugno), è comunque arrivata qualche novità. A partire dalla proroga a ottobre del versamento della Tasi per i Comuni ritardatari nell'individuare le aliquote (che è diventata già operativa con il decreto ad hoc varato dal Governo) all'aumento della "tassa" sui passaporti. Ecco tutte le principali misure.
di Andrea Gagliardi
1. Dl Irpef /80 euro in busta paga, rimandato allargamento a famiglie e incapienti
Via libera al bonus in busta paga di 80 euro a partire da maggio per chi percepisce redditi fino a 24mila euro l'anno. Il bonus è stato blindato dal Governo in attesa di estenderlo con la prossima legge di stabilità a nuclei monoreddito con più figli, pensionati e incapienti. L'emendamento approvato a palazzo Madama prevede, infatti, che nella legge di Stabilità 2015 «saranno prioritariamente previsti interventi di natura fiscale che privilegino, in particolare, le famiglie monoreddito con almeno due o più figli a carico»
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