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Questo articolo è stato pubblicato il 18 giugno 2014 alle ore 18:53.
L'ultima modifica è del 19 giugno 2014 alle ore 08:08.

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Allo scoccare della mezzanotte, in Spagna è ufficialmente iniziato il regno di Felipe VI di Borbone. Il nuovo monarca nel pomeriggio di ieri ha assunto le sue funzioni con la cerimonia di abdicazione del padre, Juan Carlos, che gli ha lasciato il trono dopo quasi 39 anni. Oggi ci sarà la cerimonia solenne di investitura.

Il padre Juan Carlos I non è più re di Spagna. A Palazzo Reale ha controfirmato ieri la legge che rende effettiva la sua abdicazione compiendo l'ultimo atto da capo dello Stato. Juan Carlos firma abdicazione dopo 39 anni regno. Alla firma erano presenti la Regina Sofia e il principe Felipe, in abiti civili come il padre, con la moglie Letizia e le figlie Leonor e Sofia. Centosessanta complessivamente gli invitati alla cerimonia. Subito dopo la firma un lungo applauso ha reso omaggio a Juan Carlos che era visibilmente emozionato.

Sarà un Felipe circondato da donne quello che domani verrà proclamato re di Spagna. Nella sede dalla Camera bassa del Parlamento, davanti ai membri del governo, i deputati e i senatori, Felipe VI giurerà sulla costituzione e pronuncerà il suo primo discorso da sovrano. Per non rubargli la scena, il vecchio sovrano Juan Carlos non assisterà alla proclamazione del figlio, ma saranno invece presenti la madre del nuovo re, Sofia, la sorella maggiore, Elena, e le sue figlie avute con la moglie Letizia: l'erede al trono Leonor, 8 anni, e Sofia, 7.

Alla cerimonia non è previsto nessun ospite straniero e tra gli assenti ci sarà anche Cristina, sorella di Felipe, secondogenita di Juan Carlos, protagonista con il marito Inaki Urdangarin dello scandalo Noos, una vicenda di corruzione che ha minato la popolarità della monarchia spagnola. Con l'ascesa al trono del padre, la piccola Leonor, nata il 31 ottobre del 2005, diventa quindi principessa delle Asturie. Battezzata nel palazzo della Zarzuela con con l'acqua del fiume Giordano, la primogenita di Felipe diventerà anche l'erede al trono più giovane d'Europa.

A 18 anni, Leonor presterà giuramento alla Costituzione, come fece suo padre nel 1986. Qualora Felipe VI dovesse morire prima di quella data, la principessa non potrà comunque salire al trono prima della maggiore età e fino ad allora sarà Letizia la regina reggente.
In Spagna, per la successione al trono viene seguito un ordine regolare di primogenitura, ma nella Costituzione spagnola c'è una preferenza dei discendenti maschi - anche se più giovani - alle femmine. Questo è un punto considerato controverso in Spagna tanto che durante il governo di Jose Luis Rodriguez Zapatero, fu presentata una riforma costituzionale per abolire questa preferenza. Una riforma poi bloccata, anche perché il secondo figlio di Felipe e Letizia è una bambina.

Gli esperti, riporta la stampa spagnola, sono comunque convinti, anche nel caso dell'eventuale arrivo di un terzogenito maschio, sarà Leonor a portare la corona, diventando così la seconda regina regnante di Spagna. Prima di lei, l'unica regina regnante di Spagna fu Isabella II di Borbone, dal 1833 al 1868, mentre Isabella la Cattolica era sovrana di Castiglia, dove governarono altre regine.

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