Il DNA risolve i casi, ma non sempre
La profilazione del DNA è diventata protagonista delle cronache giudiziarie. In questa galleria abbiamo raccolto alcuni dei casi più eclatanti degli ultimi anni in cui la prova genetica è stata al centro del dibattimento in tribunale, facendo condannare o assolvere imputati, ma non riuscendo sempre a dissipare l'incertezza
1. La prova del DNA/ Il caso Carretta: i corpi introvabili
Nel 1989 l'intera famiglia Carretta, padre, madre e due figli, scompare da Parma senza lasciare tracce. Si diffonde la leggenda per cui un'improvvisa ricchezza avrebbe permesso ai Carretta di trasferirsi ai Caraibi per vivere da nababbi. La realtà è ben diversa: è stato Ferdinando Carretta a uccidere a colpi di pistola padre, madre e fratello. Scoperto per una banale multa per divieto di sosta, l'assassino verrà fermato per accertamenti e confesserà il triplice delitto. Ma non si trovano i cadaveri. La prova che i Carretta sono davvero morti verrà, attraverso la prova del DNA, da minuscole tracce di sangue trovate in casa.
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