Il DNA risolve i casi, ma non sempre
La profilazione del DNA è diventata protagonista delle cronache giudiziarie. In questa galleria abbiamo raccolto alcuni dei casi più eclatanti degli ultimi anni in cui la prova genetica è stata al centro del dibattimento in tribunale, facendo condannare o assolvere imputati, ma non riuscendo sempre a dissipare l'incertezza
5. La prova del DNA/ O.J. Simpson: prove invalidate
![](http://i.res.24o.it/images2010/Editrice/ILSOLE24ORE/ILSOLE24ORE/Online/Immagini/ArticleGallery/Notizie/2014/06/Ritagli/05_caso-o-j-simpson_olycom-k6IC--672x351@IlSole24Ore-Web.jpg?uuid=5aa69e50-f6bb-11e3-a9e8-9253a9a56ca5)
Nel 1994 il giocatore di football e attore statunitense O. J. Simpson è accusato dell'omicidio della ex moglie Nicole Brown e di un suo amico, uccisi a coltellate. Il sangue delle vittime trovato sotto le unghie di O. J. e su un paio di guanti rinvenuti nella sua macchina sembrano prove schiaccianti della sua colpevolezza, ma l'imperizia con cui i reperti furono raccolti lascia aperta la possibilità che ci sia stata una contaminazione o manipolazione, e Simpson viene assolto.
©RIPRODUZIONE RISERVATA