A 50 anni senza lavoro, ecco come ricominciare (e farsi assumere dopo una «revisione»)
Capelli brizzolati e rughette intorno agli occhi, formatesi non a forza di ridere, ma per la preoccupazione di come arrivare a fine mese. Ma una scappatoia c'è, rimettersi sul mercato dopo una bella «revisione»
di Betta Andrioli
4. Ricominciare a 50 anni/Lingue e PC

Nascondersi dietro a un dito (mignolo) ignorando le proprie debolezze professionali, si rivela sempre un errore dannoso. Meglio affrontarle e cercare di porre rimedio. «Solitamente gli over 50 sono più deboli sia nella conoscenza delle lingue che in quella delle nuove tecnologie – ricorda la psicologa – Inoltre i senior spesso usufruiscono ancora di nozioni poco aggiornate. Una sola cosa, riguardo queste lacune, è vietatissima: dirsi "ormai è troppo tardi per imparare".
L'unico limite infatti sono le convinzioni che si fanno crescere nella propria mente.» I nostri connazionali in effetti sono un fanalino di coda rispetto alla media europea quando si tratta di districarsi con le lingue straniere: solo il 25% parla inglese correttamente, il 23% il tedesco, il 18% il francese. Di contro, però, c'è chi si laurea da adulto, e soprattutto chi cerca di rimettersi in carreggiata con corsi specifici o lezioni private intensive per recuperare velocemente il tempo (e le informazioni) perdute. In questo caso un junior ipertecnologico o madre lingua – che sia un nipote o un tutor scovato nella bacheca di una biblioteca – può essere di grande aiuto: oltre ad avere la competenza nel merito, uno studente o un neolaureato può trasmettere al senior il metodo di studio perché ancora fresco di università, con appunti e schemini annessi e connessi.
«Un altro punto fondamentale poi per essere competitivi sul lavoro a
50 anni e oltre – conclude la dottoressa Tripaldi – è l'abitudine a non smettere mai di investire nella propria formazione continua.
Aggiornarsi è strategico, nel proprio campo e settore e a 360 gradi, attraverso master o corsi di specializzazione (tecnici), ma anche nello sviluppo di competenze trasversali come la comunicazione o la capacità di problem solving.»
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