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Questo articolo è stato pubblicato il 25 giugno 2014 alle ore 10:53.
L'ultima modifica è del 25 giugno 2014 alle ore 18:19.

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Alitalia ed Etihad Airways confermano di aver «trovato un accordo sui termini e condizioni dell'operazione con la quale Etihad Airways acquisirà una partecipazione azionaria del 49 percento in Alitalia». Lo si legge in un comunicato congiunto, in cui si precisa che «le due Compagnie aeree procederanno già dai prossimi giorni alla finalizzazione della documentazione contrattuale, che includerà le condizioni concordate. Il perfezionamento dell'operazione è soggetto alle approvazioni delle competenti autorità Antitrust».

Lupi: fatto passo avanti decisivo con banche
Intanto il ministro dei trasporti Maurizio Lupi in una nota rivela che «su Alitalia-Etihad ieri sera c'è stato un importante incontro con le banche e con i principali azionisti, in un clima positivo e nel quale si sono fatti passi avanti decisivi». «È sempre più chiaro - aggiunge il ministro - che questo matrimonio s'ha da fare, perché è ormai evidente a tutti che si tratta di un forte investimento industriale con concrete prospettive di sviluppo per la nostra compagnia».

Il nodo esuberi
«Presto con il ministro del lavoro Poletti incontreremo i sindacati per fare il punto sulla vicenda esuberi. Sono sempre stato e continuo a essere fiducioso nel buon esito dell'operazione», ha aggiunto Lupi. La scadenza rimane quella di metà luglio per chiudere la trattativa sugli esuberi e affrontare il tema del piano industriale.

Ue: regole chiare, Italia assicuri controllo
La Commissione europea non entra nell'immediato in una valutazione della validità dell'operazione Alitalia-Etihad sotto il profilo della proprietà e del controllo della compagnia, ma si aspetta che le autorità italiane conducano le verifiche necessarie, salvo poi intervenire in una seconda fase se dovesse essere necessario. Lo ha detto oggi Helen Kearns, portavoce del commissario Ue ai trasporti, Siim Kallas. «La compagnia aerea deve rimanere con una proprietà e un controllo a maggioranza europei. Sta alle autorità italiane in prima battuta fare la prima valutazione. Quindi, se necessario, la Commissione potrebbe prendere ulteriori iniziative per assicurarsi che le regole siano state applicate correttamente,» ha detto la portavoce rispondendo ad una domanda sugli sviluppi della operazione Alitalia-Etihad.

Lufhtansa: vitale stop Ue a concorrenza sleale
Ma oggi il gruppo Lufthansa, in riferimento all'operazione Alitalia-Etihad, puntualizza all'Adnkronos: «E' vitale che l'Unione europea e le autorità dei Paesi membri pongano fine alla concorrenza sleale da parte dell'aviazione sussidiata dallo Stato e proibisca l'aggiramento delle regole europee in materia sussidi».

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