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Questo articolo è stato pubblicato il 25 giugno 2014 alle ore 08:39.
L'ultima modifica è del 25 giugno 2014 alle ore 08:57.

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ENERGIA
Giù del 10% la bolletta per le Pmi
EFFICACIA: MEDIA
Sconto del 10% sulla bolletta energetica delle Pmi. Per finanziarlo torna a 24 anni lo slittamento dei rimborsi agli impianti fotovoltaici sopra i 200 chilowatt con una riduzione progressiva del 20 per cento. Passa dal 10 all'8% il taglio secco dei rimborsi dal 2015 per chi manterrà la cadenza ventennale. Senza dimenticare il contributo agli oneri di trasmissione e distribuzione e quelli "di sistema" a carico degli impianti di generazione e le reti elettriche private: pagheranno il 5% dei normali contributi per gli impianti già operativi e per quelli realizzati a partire da fine anno. Ma sui nuovi potranno vedersi aumentare il contributo a giudizio dell'Authority per l'energia.

SCUOLE
Risorse per l'efficienza energetica
EFFICACIA: ALTA
Per l'ammodernamento del patrimonio di edilizia scolastica arriva la possibilità di attingere fino a 350 milioni dal fondo Kyoto. I soldi potranno essere utilizzati da soggetti pubblici competenti ai sensi della normativa vigente in materia di edilizia scolastica e universitaria per interventi di efficientamento energetico di scuole, atenei ed edifici dell'alta formazione artistica, musicale e coreutica. Il prestito a 20 anni avrà un tasso dello 0,25 per cento. Ma soprattutto gli enti locali potranno indebitarsi derogando ai vincoli imposti agli enti locali (articolo 204 del Tuel) sul rapporto tra vecchi e nuovi mutui.

INVESTIMENTI
Bonus in 3 anni per l'acquisto di macchinari
EFFICACIA: ALTA
P er il manifatturiero il decreto competitività porta in dote un credito d'imposta del 15% per gli investimenti delle imprese in macchinari. Investimenti che andranno fatti entro il 30 giugno 2015, mentre si potrà usufruire del beneficio in compensazione a partire dal 2016 e in tre quote annuali. Il suo impatto viene quantificato dalla relazione tecnica al Dl in 4,1 miliardi di beni agevolabili già nella seconda parte del 2014, più una tranche di uguale entità prevista per il primo semestre del 2015. Il calcolo si basa sui risultati dell'agevolazione prevista dalla legge 383/2001 (nota come «Tremonti bis»), simile al nuovo "bonus".

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