Mondiali, ecco i punti di forza (e di debolezza) dei 16 pretendenti alla vittoria finale
Dai padroni di casa del Brasile all'Olanda di vicecampioni del Mondo, dall'Argentina di Messi alla sorpresa Costa Rica, ecco come si presentano le sedici squadre che hanno passato il primo turno e tentano di conquistare il trofeo
di Dario Pelizzari
7. GERMANIA

L'esordio è da brividi. Il Portogallo di Cristiano Ronaldo crolla sotto i colpi di una squadra che si conosce alla perfezione, lucida, pragmatica eppure propositiva, arrembante eppure solida. Quattro a zero e inizia la festa. Tedeschi senza sbavature e con un Müller che di nome fa Thomas che con la maglia della sua nazionale si trasforma in bomber di razza. Contro il Ghana, in gara 2, qualcosa però non torna. Se la Germania non capitola è soltanto per merito del sempreverde Klose, che appena entrato firma il gol del pareggio e riporta il sorriso sulla panchina teutonica. Doveva essere un biscotto ma è stata invece partita vera contro gli Stati Uniti dell'ex c.t. Klinsmann, che fa di tutto e pure di più per contenere gli assalti dei suoi connazionali ma che alla fine deve inchinarsi al sempre più determinante Müller. Germania bella e possibile. E con un piede, forse due, già nei quarti: l'Algeria non può rappresentare un ostacolo troppo ingombrante per una squadra che non ha veri punti deboli.
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