Mondiali, ecco i punti di forza (e di debolezza) dei 16 pretendenti alla vittoria finale
Dai padroni di casa del Brasile all'Olanda di vicecampioni del Mondo, dall'Argentina di Messi alla sorpresa Costa Rica, ecco come si presentano le sedici squadre che hanno passato il primo turno e tentano di conquistare il trofeo
di Dario Pelizzari
16. STATI UNITI

Il soccer a stelle e strisce non è mai stato così vicino al calcio europeo. Merito del c.t. Jürgen Klinsmann, che è riuscito a dare sostanza a un gruppo che sembrava potesse fare affidamento soltanto sulla classe dell'ex romanista Michael Bradley e sulla qualià sotto porta dell'ex bandiera del Fulham, Clint Dempsey, capitano e condottiero. Gli Stati Uniti hanno dimostrato sul campo di essere sulla strada giusta per diventare presto o tardi una delle protagoniste del pallone mondiale. Ma che fatica per sbarcare negli ottavi. Prima la vittoria maturata a quattro minuti dal fischio finale sul Ghana, poi la sfida al limite del possibile contro il Portogallo che raggiunge il pari nel recupero. Quindi, il biscotto che poteva trasformarsi in marmellata nell'ultima gara del girone contro la Germania. Gli Stati Uniti sono una selezione da rispettare e da non prendere sottogamba. Con il Belgio, venderanno cara la pelle, questo è certo.
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