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Dossier Sei Nazioni, l'Italia parte ospitando i campioni irlandesi

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Dossier | N. 68 articoliRugby / Speciale 6 Nazioni

Sei Nazioni, l'Italia parte ospitando i campioni irlandesi

Tempo di Sei Nazioni, con gli appassionati di rugby del Vecchio Continente (e non solo quelli) che si apprestano a vivere un mese e mezzo di passione. Si soffrirà per la propria squadra ma si seguiranno con interesse e curiosità tutti gli altri match di un torneo che propone sempre novità e sorprese. Nell'anno in cui si disputa anche la Coppa del Mondo, i temi caldi sono ancora più numerosi del solito. E se l'Italia nel 2007 e nel 2011 - complice anche il calendario, che le attribuisce tre match interni su cinque negli anni dispari – ha ottenuto alcuni dei suoi più prestigiosi successi, perché non riprovarci?

Veniamo da un 2014 sostanzialmente disastroso, ma con segni di risveglio proprio nell'ultima parte dell'anno. Sappiamo che, sulla carta, le altre cinque squadre sono più forti della nostra (e la più forte di tutte sulla carta è proprio l'Irlanda, campione uscente attesa domani all'Olimpico, che l'anno scorso ha perso un solo match su 11 e nello scorso novembre ha battuto sia l'Australia sia il Sudafrica), ma possiamo sperare in qualcosa di buono. Innanzitutto per quanto riguarda l'attitudine degli Azzurri, quella capacità di impegnare gli avversari in mischia e nelle altre fasi di conquista della palla che è stata a lungo un marchio dell'Italrugby. Giampiero De Carli, nuovo allenatore della mischia, ha lavorato parecchio sui punti d'incontro, e i risultati si dovrebbero vedere.

Intanto, il ct Brunel ha scelto la prima formazione del Sei Nazioni, puntando per cominciare su una coppia inedita in seconda linea, composta da Joshua Furno e George Biagi. Se il primo aveva comunque concrete possibilità di essere schierato fin dall'inizio, il secondo è la soluzione adottata per sostituire l'infortunato Geldenhuys. Per il resto, lasciati in tribuna Bortolami, Barbieri e Favaro per acciacchi recuperabili a breve, ecco che Martin Castrogiovanni e Matias Aguero partono nuovamente da piloni titolari, con Leonardo Ghiraldini tallonatore, mentre in terza linea non siamo per niente messi male, con i veterani Sergio Parisse, fuoriclasse e capitano, e Alessandro Zanni, cui si aggiunge il guastatore Francesco Minto. Esordio nel Sei Nazioni per Kelly Haimona, apertura che sarà affiancato in mediana dal n. 9 Ugo Gori. Spazio alla gioventù nella coppia di centri (Luca Morisi, 24 anni, e Michele Campagnaro, 22), con Luke McLean e Leonardo Sarto alle ali e tutta l'esperienza di Andrea Masi per il ruolo di estremo. Nel gruppo azzurro, l'unico giocatore che non ha mai giocato in Nazionale è il terza linea Marco Barbini, destinato alla panchina come Manici, Alberto De Marchi, Chistolini, Fuser, Palazzani, Allan e Venditti.

L'Irlanda, che alla fine della scorsa stagione ha dato l'addio a Brian O' Driscoll, uno dei migliori trequarti di tutti i tempi, sarà nostra avversaria anche in autunno, alla Coppa del Mondo. Per quell'epoca avrà recuperato Jonny Sexton, mediano di apertura a 24 carati, che attualmente è infortunato come il suo pari ruolo Paddy Jackson. Si poteva pensare che con il n. 10 venisse impegnato Ian Madigan, ma Joe Schmidt (uno dei tre ct neozelandesi del torneo, gli altri sono Warren Gatland per il Galles e Vern Cotter per la Scozia) gli ha preferito Ian Keatley, che riproporrà con Conor Murray la coppia mediana del Munster. La squadra ha fisico, tecnica e sapienza tattica in abbondanza, e in campo è guidata dal carimastico gigante Paul O' Connell, che ha superato la soglia dei 35 anni.

Irlanda terza nel ranking mondiale (posizione mai raggiunta in passato) e favorita per la vittoria finale nel torneo, con l'Inghilterra appena dietro. D'altronde, i bianchi guidati da Stuart Lancaster sono stati gli unici a battere i rappresentanti dell'Isola di smeraldo nel 2014. Proprio l'Inghilterra, stasera, sarà impegnata nel match d'avvio del Sei Nazioni 2015. A Cardiff gioca con il Galles, per quella che sul piano emotivo è una gara che non teme confronti.

COSI' IN CAMPO
Roma, 7 febbraio, ore 15,30
ITALIA: Masi; L. Sarto, Campagnaro, Morisi, McLean; Haimona, Gori; Parisse (cap.), Minto, Zanni; Biagi, Furno; Castrogiovanni, Ghiraldini, Aguero. A disposizione: Manici, Alberto De Marchi, Chistolini, Fuser, Barbini, Palazzani, Allan, Venditti.
IRLANDA: R. Kearney; Bowe, Payne, Henshaw, Zebo; Keatley, Murray; Murphy, O' Brien, O' Mahony; O' Connell (cap.), Toner; Ross, Best, McGrath. A disposizione: S. Cronin, J. Cronin, Moore, Henderson, O' Donnell, Boss, Madigan, Jones.

IL CALENDARIO DEL SEI NAZIONI 2015
(tra parentesi l'orario dei match, ora italiana*)
Prima giornata. Venerdì 6 febbraio: Galles-Inghilterra (21.05). Sabato 7 febbraio: Italia-Irlanda (15.30); Francia-Scozia (18)
Seconda giornata. Sabato 14 febbraio: Inghilterra-Italia (15.30); Irlanda-Francia (18). Domenica 15 febbraio: Scozia-Galles (18)
Terza giornata. Sabato 28 febbraio: Scozia-Italia (15.30); Francia-Galles (18). Domenica 1° marzo: Irlanda-Inghilterra (16)
Quarta giornata. Sabato 14 marzo: Galles-Irlanda (15.30); Inghilterra-Scozia (18). Domenica 15 marzo: Italia-Francia (16)
Quinta giornata. Sabato 21 marzo: Italia-Galles (13.30); Scozia-Irlanda (15.30); Inghilterra-Francia (18)
*Tutte le partite sono trasmesse in diretta da DMAX sul canale 52 del digitale terrestre, sul canale 28 di Tivùsat, in streaming su www.dmax.it, in Hd sui canali 136 e 17 di Sky
IL RANKING INTERNAZIONALE
1.Nuova Zelanda; 2. Sudafrica; 3. Irlanda; 4. Inghilterra, 5. Australia; 6. Galles; 7. Francia; 8. Scozia; 9. Argentina; 10. Samoa; 11. Giappone; 12. Figi; 13. Tonga; 14. Italia; 15. Georgia

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