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Dossier Rugby: Scozia in crescita ma ancora a secco, vince il Galles 26 a 23

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Dossier | N. 68 articoliRugby / Speciale 6 Nazioni

Rugby: Scozia in crescita ma ancora a secco, vince il Galles 26 a 23

La vittoria del Galles ieri pomeriggio a Edimburgo ha chiuso la seconda giornata del Sei Nazioni 2015. I Dragoni si sono imposti sulla Scozia per 26 a 23 al termine di una dura e combattuta battaglia. I padroni di casa, reduci da un'altra buona prestazione, dopo quella con la Francia una settimana prima, restano però a zero punti. «Stiamo migliorando come squadra, diventiamo più forti», ha infatti dichiarato il capitano degli Highlanders, Greig Laidlaw, «ma abbiamo bisogno di portare a casa un risultato positivo», ha aggiunto.

E ieri gli scozzesi ci sono andati molto vicino. Al Murrayfield Stadium, i primi punti sono stati opera del Galles che, al sesto minuto, è passato in vantaggio grazie a un calcio piazzato del cecchino Leigh Halfpenny (0-3), per un fallo in ruck sanzionato dall'arbitro neozelandese Glen Jackson, al suo debutto nel Sei Nazioni. I primi minuti sembrano appannaggio degli ospiti, che quando si sta avvicinando il nono minuto sono in attacco nella metà campo scozzese. I padroni di casa rubano palla e l'estremo Stuart Hogg, dopo una cavalcata di 70 metri, schiaccia l'ovale in mezzo ai pali, con la trasformazione di Laidlaw (7-3). La meta dà la scossa alla Scozia che riesce a ottenere ancora punti grazie a un calcio di Laidlaw (10-3 al 17'). Pochi minuti dopo, un calcio del mediano di apertura gallese, Dan Biggar, lancia Halfpenny in campo scozzese.

L'estremo in maglia rossa dà prova di grande maestria nel recuperare il pallone e nel passare a Rhys Webb, in corsa verso la meta. Un placcaggio di Hogg blocca l'azione e salva il risultato. Al 20' Halpenny accorcia le distanze (10-6). Il Galles a questo punto non demorde e cerca di realizzare ancora. Senza successo. Quando è arrivata la mezz'ora, il direttore di gara estrae il cartellino giallo e manda a riposo forzato per 10 minuti il mediano di apertura scozzese, Finn Russell, per uno scontro con il pari ruolo gallese, intento nel recuperare in volo un pallone calciato alto. Più che un fallo, l'azione di Russell è sembrata il tentativo di non farsi crollare sulla testa Biggar. Si riprende in 14 contro 15. In cinque minuti di superiorità numerica il Galles riesce a piazzare un calcio con Halpenny (10-9 al 31'), mandare in meta Webb (10-14 al 33') e a trasformare sempre con Halpenny (10-16 al 34'). Al 35', l'arbitro neozelandese usa ancora il cartellino giallo e questa volta a essere punito è il gallese Jonathan Davies, sanzionato anche lui in una fase di gioco aereo, per un fallo su Johnnie Beattie, intento a cercare di recuperare una palla alta.

Il primo tempo finisce sul punteggio di 10 a 16. La ripresa vede Laidlaw mettere a segno i primi tre punti (13-16 al 44'), con la risposta dell'estremo ospite (13-19 al 49'). Il ping pong a suon di calci continua e Laidlaw centra i pali al 54' per il 16-19. Il Tmo non convalida una meta al Galles che continua ad attaccare. Halfpenny sbaglia un calcio ma al 64' il risultato si sblocca. Davies va in meta (16-24) e l'estremo questa volta non sbaglia (16-26). Nel momento dello svantaggio più ampio la Scozia si scuote e parte alla riscossa. Mancano però i risultati. Quando la partita sembra arrivata alla fine, al 79' Welsh riesce a concretizzare gli sforzi (21-26). Russell trasforma quasi allo scadere (23-26), con il fischio dell'arbitro accolto dalle proteste del pubblico, perché il calcio era stato effettuato prima dell'ottantesimo minuto.

La partita
Scozia-Galles 23-26 (10-16 primo tempo). Scozia: 2 mete (Hogg, Welsh), 2 trasformazioni (Laidlaw, Russell), 3 calci piazzati (Laidlaw). Galles: 2 mete (Webb, Davies), 2 trasformazioni (Halfpenny), 4 calci piazzati (Halfpenny).
Cartellini gialli: Russell (Scozia), Davies (Galles).

La classifica del Sei Nazioni dopo due giornate:
Inghilterra e Irlanda 4 punti
Francia e Galles 2 punti
Scozia e Italia 0 punti

Prossima giornata:
28 febbraio Scozia-Italia
28 febbraio Francia-Galles
1 marzo Irlanda-Inghilterra

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