Giro di boa decisivo per la Nazionale femminile di rugby. Domenica primo marzo l'Italdonne si gioca la terza partita del Sei Nazioni 2015 contro la Scozia al Broadwood Stadium di Cumbernauld, arrivando da due sconfitte consecutive. Come per i colleghi capitanati da Sergio Parisse, anche per le atlete di Andrea Di Giandomenico, passa per i campi scozzesi la possibilità di cambiare volto a questa edizione del torneo, iniziata non proprio con il piede giusto.

La Nazionale rosa ha perso la partita di esordio a Firenze con l'Irlanda per 30 a 5 e contro le campionesse del mondo dell'Inghilterra al Twickenham Stoop per 39 a 7. La storia delle due partite però è differente. Mentre contro le irlandesi l'Italia si è chiusa in difesa, subendo per quasi tutti gli ottanta minuti la pressione delle avversarie, nell'incontro giocato domenica 15 febbraio si è visto un altro film, quasi in una coordinazione perfetta con il XV di Jacques Brunel. Come la Nazionale maschile il giorno prima nel tempio del rugby di Twickenham, le ragazze di Silvia Gaudino nella casa degli Harlequins hanno tenuto testa per quasi 70 minuti alle campionesse del mondo in carica, riuscendo anche ad andare in vantaggio per una parte del primo tempo.

Solo nel finale hanno ceduto e incassato tre mete in meno di otto minuti, tra il 32' e il 40' della ripresa, per andare negli spogliatoi con un passivo troppo pesante rispetto a quanto fatto vedere sul campo. Questo fa ben sperare per l'incontro con la Scozia, anch'essa reduce da due sconfitte nette, la prima per 42 a zero subita dalla Francia e la seconda per 39 a 3 a opera del Galles. Per la sfida di domenica prossima il responsabile tecnico Di Giandomenico ha stilato una nuova lista di convocate, con due novità rispetto alle prime due giornate, chiamando la diciannovenne trequarti centro Federica Cipolla e il pilone Lucia Gai. Il raduno per preparare la sfida alla Scozia inizierà giovedì 26 febbraio a Coccaglio, in provincia di Brescia.

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