Lifestyle

Dossier Due esordienti nell'incerottata Italia anti-Scozia

  • Abbonati
  • Accedi
Dossier | N. 68 articoliRugby / Speciale 6 Nazioni

Due esordienti nell'incerottata Italia anti-Scozia

E' il Sei Nazioni degli infortunati: senza contare quelli che erano indisponibili già prima dell'inizio del torneo, il numero degli indisponibili torna a salire. Per un Simone Favaro che ha recuperato, ecco che - in vista di Scozia-Italia, in programma sabato alle 15.30 (ora italiana) - le assenze forzate di Andrea Masi, Marco Bortolami, Martin Castrogiovanni e Leonardo Sarto si aggiungono a quelle di Alessandro Zanni e Michele Campagnaro, complicando non poco il quadro d'insieme a disposizione del ct Jacques Brunel. Il quale preferisce mantenere immutata almeno la mediana, definita “la chiave del gioco”, e cambiare negli altri settori.

Ci sono due giocatori all'esordio nei trequarti. Tra i centri, è Enrico Bacchin (22 anni, del Benetton Treviso) a rimpiazzare Masi, mentre all'ala un altro veneto (Michele Visentin, 23 anni, ora alle Zebre) prende il posto di Sarto.

In avanti, Favaro si riprende una maglia da titolare a fianco di Minto e Parisse, per formare una terza linea che mixa classe e grinta ai massimi livelli, mentre in seconda Biagi torna al primo minuto per sostituire Bortolami e, nel ruolo di pilone destro, sarà Daria Chistolini a sopperire all'assenza di Castrogiovanni. A sinistra, invece, il rientro di Matias Aguero al posto di Alberto De Marchi è una scelta tecnica.

Simpatica la premessa di Brunel in conferenza stampa, subito dopo l'annuncio della formazione. “Anticipo una domanda e vi spiego perché non ho inserito Allan apertura spostando Haimona a centro. Penso che ad Haimona dobbiamo dare il tempo di esprimersi, di lasciargli giocare più di cinque partite. In passato non lo abbiamo fatto con altri, come Burton e Di Bernardo, stavolta manteniamo la fiducia in lui per le partite che restano di qui alla Coppa del Mondo. Come dire che poi, a settembre, la soluzione potrebbe anche essere un'altra. Magari lo stagionato Luciano Orquera, oppure il giovane Tommaso Allan, che sabato sarà tra i rincalzi. “Allan avrebbe bisogno di giocare titolare a Perpignan, nel suo club, ma non lo fa ancora, anche se viene impegnato più di prima. Io penso, comunque, che ora sia importante mantenere continuità e fiducia sulla coppia mediana. Se poi in Italia mi trovate uno che mette tra i pali il 95% dei calci (allusione allo 0 su 4 di Haimona contro l'Inghilterra, ndr), lo convoco immediatamente”.

Con la Scozia, tanto per cambiare, giochiamo per evitare il cucchiaio di legno. In casa loro abbiamo vinto solo una volta nei sette precedenti del Sei Nazioni, e quest'anno gli uomini del Cardo hanno perso sì, ma di misura, sia in Francia sia a Edimburgo contro il Galles. “Mi aspetto un ambiente difficile, un'avversaria difficile e una lotta terribile. Contro la Scozia abbiamo perso le ultime tre partite disputate, per due volte di un punto solo. Anche in prospettiva Coppa del Mondo, continuo a pensare che siamo vicini a quell'equilibrio che, come ho sempre detto, è fondamentale. Abbiamo giocato bene in difesa con l'Irlanda e in attacco con l'Inghilterra, significa che la squadra ha il potenziale per arrivare all'obiettivo, a un gioco che si può identificare, con tutti gli uomini capaci di muoversi un rapporto a una situazione, a un contesto, alla difesa avversaria”.

Brunel ci crede, i sostenitori azzurri ci sperano. Ma certo gli infortuni in serie non sono lì per dare una mano.

L'ITALIA ANTI-SCOZIA
MC Lean; Visentin, Morisi, Bacchin, Venditti; Haimona, Gori; Parisse (cap.), Favaro, Minto; Furno, Biagi; Chistolini, Ghiraldini, Aguero. A disposizione: Manici, De Marchi, Cittadini, Fuser, Vunisa, Palazzani, Allan, Bisegni

© Riproduzione riservata