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capitale blindata, schierati 3mila AGENTI

Lega e Casapound in piazza. Salvini: Renzi servo sciocco di Bruxelles. Aliquota fiscale unica al 15%

Lega in piazza a Roma, con il sostegno di Casapound, uniti nell’obiettivo di contestare il premier Matteo Renzi. Il leader del Carroccio, Matteo Salvini, attacca definisce il premier «servo sciocco di Bruxelles». Ai suoi promette l’abolizione della legge Fornero, un’aliquota fiscale unica al 15%, la chiusura dei campi rom, ma anche di cambiera la legge sull'eccesso di legittima difesa. Dal palco ha detto che 60 milioni di italiani «non vogliono morire di tasse, di immigrazione, di campi roma, di banche».

Megastriscione dietro al palco: Berlusconi è politicamente morto
Due grandi trattori ai lati di piazza del Popolo in rappresentanza delle associazioni degli agricoltori che hanno aderito alla manifestazione di Salvini. «Berlusconi politicamente morto, meglio soli», è scritto su un mega striscione issato dai leghisti dietro al palco. Tante bandiere di Veneto, Piemonte e Padania. “Basta euro”, “Stop invasione”, sono gli slogan contro l’Europa e l’immigrazione. Alcuni leghisti reggono cartelli stradali: “Largo Salvini” e “Via Renzi”. Non manca “Marino a casa”. In piazza del Popolo per la manifestazione “Renzi a casa”, portate da Casapound, le gigantografie dei due marò, Girone e Latorre (con la scritta «Liberate i nostri soldati»), le bandiere dell’Europa modificate con una x rossa a cancellare l'Unione e un cartellone che ritrae Benito Mussolini che fa il saluto fascista e accanto la scritta “Salvini, ti aspettavo!”. Cori contro il premier Renzi, l’immigrazione e il ministro dell’Interno, Angelino Alfano.

Renzi servo sciocco di Bruxelles
Salvini nel suo intervento attacca Renzi («Il problema non è Renzi, lui è una pedina, è il servo sciocco a disposizione di Bruxelles»), il Governo («Questi infami che governano dall'Italia telecomandati da Bruxelles ci stanno rubando il futuro»), Alfano («è il problema di se stesso»), il mondo della finanza (che «vive sulla luna» e non corrisponde «all’economia reale»). Poi la battura di Salvini ai cori che si alzano in piazza mentre interviene a conclusione della manifestazione della Lega. «Ma perché ogni volta che dico Renzi voi dite `vaffa ...´? Poi dicono che questa è una piazza maleducata. Non va bene. Poi Renzi si offende e mette una tassa anche sul vaffa..., al 3% più Iva».

Aliquota fiscale unica al 15%. Cancellare la legge Fornero
«Il primo ladro che c'è in Italia si chiama Stato, il primo strozzino si chiama Stato, Equitalia, Agenzia delle entrate», ha detto Salvini dal palco della manifestazione leghista.Per arginare, ha detto, «il primo strozzino d’Italia, lo Stato», Salvini ha lanciato l’aliquota unica al 15 per cento. Poco prima si era impegnato a cancellare, senza risparmiare insulti all’ex ministro del Lavoro, la legge Fornero.

In piazza anche il videomessaggio di Marine Le Pen
«Facciamo sentire il sostegno al nostro amico Salvini», ha sottolienato Marine Le Pen, leader del francese Fn, chiudendo il suo videomessaggio per la manifestazione della Lega.
«La nostra legittima e sana ribellione deve avere la meglio sui tecnocrati di Bruxelles», ha detto Le Pen, sostenendo che gli Stati europei «buttano risorse in spese insensate». Quindi l'attacco all'immigrazione: secondo la leader del Front National «la libera circolazione ha gravato sui nostri Paesi» e «l'immigrazione di massa fornisce materiale per il reclutamento dei terroristi islamici».

Rai: Renzi vuole solo un tg che racconti la sua giornata
«Renzi domani mette mano alla Rai, dice che tre Tg sono troppi. Ne basta uno: alle 20 dopo Carosello, che racconta la giornata di Renzi», ha detto poi il leader della Lega Matteo Salvini commentando l'annuncio della riforma della tv pubblica. «Questi infami ci stanno rubando la democrazia».

In Italia non c’è posto per i campi rom
«Nella nostra Italia non c'è spazio per i campi rom», ha detto il leader della Lega. «Nella nostra Italia - ha affermato - mandiamo una letterina a questi signori: fra tre mesi ti arrivano le ruspe, organizzati. La casa la compri, fai un mutuo, fai domanda per la casa popolare. Vai a fare il rom da un'altra parte». Dopo aver detto parole dure su immigrati e rom, Matteo Salvini dal palco ha detto: «Domani mi arriva la diffida antidiscriminazione di Ppalazzo Chigi, e io mi ci soffio il naso».

Cambieremo la legge sull’eccesso di legittima difesa
Cambieremo la legge sull'eccesso di legittima difesa, ha poi detto Salvini: «se entri a casa mia in piedi sai che puoi uscirne steso. Non sono cose cattive, ma cose normali», ha detto citando alcuni commercianti e privati cittadini ora in galera per aver ucciso i ladri. «Chiediamo la grazia a Mattarella - ha aggiunto - per il geometra bergamasco».

Putin è un alleato contro il terrorismo
«La Russia deve essere un alleato contro il terrorismo. Se il nemico è quello che taglia le gole, allora ci si allea con Putin. Si è svegliato anche quel frescone di Renzi che è andato in Russia. Le sanzioni sono una cosa demenziale. La Russia è una potenza con cui dialogare e non con cui litigare», ha detto il segretario della Lega, Matteo Salvini, nel corso della manifestazione a Piazza del Popolo a Roma.

Tosi: non voglio la rottura. Stretta di mano con Salvini
«La rottura dipende da chi la vuole, noi non la vogliamo. Abbiamo posto dei paletti in base allo statuto della Lega», ha detto Flavio Tosi, ai giornalisti in piazza del Popolo a Roma. Il sindaco di Verona è fra i militanti lontano dal palco. Poi la stretta di mano sotto il palco tra il segretario del Carroccio Salvini e il sindaco di Verona Tosi, divisi in quest'ultimo periodo dalle polemiche sulla ricandidatura di Luca Zaia alla presidenza del Veneto. «Questa - ha detto Tosi - è una piazza contro Renzi, noi lavoriamo tutti per lo stesso obiettivo. E questa piazza è un pezzo di tutto quello che serve per vincere». Quanto al suo «rivale» Zaia, anche lui presente alla manifestazione ma che ha avuto l'occasione di parlare sul palco a differenza di Tosi, «lunedì - ha detto il sindaco di Verona che è anche presidente della Liga Veneta - ci vediamo a Milano (per la riunione del consiglio federale leghista, ndr) e se c'è rispetto reciproco, ciascuno nella propria autonomia, andremo avanti come sempre».

Zaia: tutto va bene? Renzi lo dica alle famiglie degli imprenditori suicidi
«L'economia è in ripresa e non ci sono più problemi? Renzi venga a dirlo alle famiglie dei 150 imprenditori che si sono suicidati», ha detto il governatore del Veneto, Luca Zaia, intervenendo dal palco di piazza del Popolo.

Meloni: credevano di averci ridotto al silenzio
«Credevano di averci ridotti al silenzio. Di averne spaventato la metà e comprata l'altra metà. Ma in Italia c'è ancora chi se ne frega di Bruxelles e delle slides, e del figlio segreto di Vanna Marchi: Matteo Renzi». Sul palco una Giorgia Meloni all'attacco ha portato il saluto di Fratelli d'Italia sul palco della Lega. «Da romana non posso che essere felice» che questo percorso «parta da Roma», ha detto, e sta attraversando «uno dei momenti peggiori grazie all'allegro chirurgo», ha aggiunto facendo riferimento al sindaco-medico Ignazio Marino che, dice, sarà posizionato «dopo il sacco dei lanzichenecchi e l'incendio di Nerone».

Sfila dall’Esquilino il contro corteo
Intanto gli organizzatori del corteo “Mai con Salvini” partiti dall’Esquilino, stanno sfilando senza problemi. Il corteo degli antagonisti procede verso Campo de' Fiori. «Roma gioiosa, che po’ esse piuma e po’ esse’ fero. Oggi è stata piuma», è la metafora romanesca, usata dai leader della protesta per descrivere il clima della colorita e festosa manifestazione. La manifestazione ha preso il via alle 14 da piazza Vittorio.Le forze dell'ordine hanno installato delle grate alte oltre due metri per bloccare in contatto con l'ingresso di via Napoleone III, sede nazionale di Casapound. Tutte le strade limitrofe sono state chiuse da blindati delle forze dell'ordine. Contestazioni anti-Lega ieri avevano causato forti tensioni nella Capitale, concentrate nella zona di piazza del Popolo con lanci di bombe carta e lacrimogeni, cariche della polizia, cinque attivisti anti-Salvini fermati e un funzionario di Polizia ferito. È stata abche occupata e poi sgombrata la basilica di Santa Maria del Popolo dove è stato esposto uno striscione: “Mai con Salvini, respingiamolo».

Bossi: alleanza transitoria con Casapound
«Non bisogna abbandonare ne' Tosi ne' Berlusconi. Non ci conviene», ha detto il leader storico e fondatore della Lega, Umberto Bossi, oggi in piazza a Roma per la manifestazione del Carroccio. «Con Casapound non c'è un'alleanza, questa è un'alleanza transitoria perchè quando sei circondato», ha detto il Senatur conversando con i cronisti in piazza del Popolo.

Salvini: Roma è intrisa di malaffare, ai cittadini serve un sindaco leghista
Salvini ha dichiarato di voler bene a Roma, « come a tutte le città di un'Italia bellissima che qualcuno sta cercando di svendere». Roma Ladrona, ha dichiarato, continua, «c'è ancora. Guardate Buzzi e Mafia Capitale. Ma io ce l'ho con i palazzi del potere, mica con il tassista o con il giornalaio». Insomma per Salvini «la Capitale è intrisa di malaffare. Ai cittadini vittime serve un sindaco leghista».

Scattato il piano sicurezza nella Capitale
Oggi è scattato il piano sicurezza nella Capitale per blindare la città. Tremila agenti e 80 equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine della polizia di Stato e dell'Arma dei carabinieri sono impiegati nelle manifestazioni previste oggi a Roma. Ieri si è svolta in Questura la riunione operativa, presieduta dal Questore D'Angelo, per la predisposizione dei servizi di sicurezza. Scattati già da ieri sera i controlli ai caselli autostradali stazioni ferroviarie, vie consolari, al centro storico, nelle metropolitane e nelle piazze di ritrovo per l'arrivo di oltre 150 pullman da tutta Italia nonché 4 treni speciali. La Questura ha reso noto che l'attenzione si è concentrata sullo svolgimento della manifestazione della Lega in piazza del Popolo e del concomitante corteo da Piazza Vittorio fino a Campo de' Fiori, che transiterà per piazza Venezia.


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