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Dossier | N. 68 articoliRugby / Speciale 6 Nazioni

L'Italia femminile può battere Francia e Galles. Il torneo è più combattuto di quello maschile

Quando il Sei Nazioni femminile ha superato la metà, come quello maschile, la Nazionale italiana si ritrova con un “bilancio per ora positivo”, fatto di due sconfitte e una vittoria, e la possibilità di migliorare ancora. Parola di Giuliana Campanella, team manager dell'Italdonne. “Dall'inizio del torneo per noi c'è stata una crescita”, ha spiegato, ricordando che “con l'Irlanda è stata una partita di prova, noi ci vediamo poco e il primo incontro del torneo è sempre di rodaggio”, mentre con l'Inghilterra, campione del mondo in carica, “non avevamo mai perso per così poco e nei primi 60 minuti abbiamo fatto un'ottima difesa, quando hanno segnato al 21' della ripresa possiamo dire che ci hanno preso per stanchezza”.

Contro la Scozia, invece, è arrivata la vittoria ed “è stata una grande soddisfazione, anche se non abbiamo dato il massimo”. Questo fa ben sperare per i prossimi incontri, in programma con Francia e Galles. “Abbiamo vinto con la Francia due anni fa a Rovato e non è impossibile replicare”, ha spiegato Campanella, anche se “loro stanno facendo molto bene con il Seven e le stesse ragazze giocano anche nella Nazionale a 15”, quindi “mi aspetto una Francia al massimo e in gran forma”. Non tutto però è già scritto: “Possiamo comunque giocarcela, almeno a livello fisico sono molto più alla nostra portata rispetto all'Irlanda e all'Inghilterra”. La settimana successiva, per l'ultima giornata del torneo, sarà la volta del Galles “che abbiamo battuto più volte e forse con loro sarà più facile”, ha continuato la team manager.

Immaginando di essere alla fine del torneo, le condizioni per dare un voto positivo a questa edizione “ci sono già”, anche se “vincere altre due partite sarebbe meglio”, considerando che “vincere solo con il Galles andrebbe bene comunque”. Non bisogna però accontentarsi ed è sicuro che il XV rosa scenderà in campo per “vincere entrambi gli incontri”, anche perché per guadagnare ancora più pubblico “dobbiamo vincere di più”, ha sottolineato l'ex giocatrice azzurra.

Grazie all'attività sui social network e alla decisione di trasmettere in streaming gli incontri casalinghi, infatti, “stiamo vedendo una crescita di interesse nei nostri confronti e all'estero gli stadi sono quasi pieni”, cosa che purtroppo ancora non capita spesso dalle nostre parti. A Firenze, per il match con l'Irlanda del 6 febbraio scorso poi il meteo ci ha messo lo zampino: “Molte strade erano bloccate, il tempo era stato pessimo”, ha ricordato la team manager. Un altro modo per migliorare la visibilità di questo sport, almeno nella declinazione femminile, potrebbe passare nella promozione della specialità a sette, ammessa alle Olimpiadi, da quelle di Rio de Janeiro del 2016. “La Federazione sta lavorando ma ancora non è abbastanza. Il nostro problema è soprattutto economico: noi continuamo a fare i tornei Fira ma non sono sufficienti, quando all'estero si è creato un semiprofessionismo, senza contare che noi non abbiamo un campionato strutturato di Seven come in altri Paesi”, ha spiegato Campanella, che comunque non sembra perdere la speranza di vedere crescere anche l'Italseven.

Tornando al Sei Nazioni 2015, “il torneo è ancora aperto e per la vittoria finale non c'è una favorita assoluta”, ha concluso, dicendo che “quello femminile è più combattuto del maschile, anche se l'Irlanda rischia di poter vincere entrambe le edizioni”.

Risultati Sei Nazioni Femminile:
Primo Turno: Italia – Irlanda 5-30; Francia – Scozia 42-00; Galles – Inghilterra 13-00;
Secondo Turno: Irlanda – Francia 5 – 10; Scozia – Galles 3 – 39; Inghilterra – Italia 39 – 7;
Terzo Turno: Irlanda – Inghilterra 11 – 8; Francia – Galles 28 – 7; Scozia – Italia 8 - 31

Classifica:
Francia punti 6; Galles e Irlanda punti 4; Italia e Inghilterra punti 2; Scozia punti 0.
Le prossime partite dell'Italia:
Sabato 14 marzo ore 18.00
Italia-Francia (Badia Polesine)
Sabato 21 marzo ore 18.30
Italia-Galles (Padova)

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