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Dossier | N. 68 articoliRugby / Speciale 6 Nazioni

La Francia non ci sottovaluta più, intervista all'estremo azzurro Luke McLean

Man of the match nella partita con la Scozia, Luke McLean si prepara alla sfida con la Francia di domenica 15 marzo a Roma consapevole che non sarà facile ma pronto a dare il massimo per replicare la vittoria di due settimane fa.

Che partita sarà?
“Sarà dura, di sicuro non ci sottovaluteranno. Abbiamo vinto le ultime due partite a Roma e verranno qui pronti a combattere”.

Cosa pensi di questa Francia?
“La stampa li sta massacrando ma forse un po' sta esagerando. Hanno battuto la Scozia fuori casa, hanno perso di poco con l'Irlanda, con questa Irlanda che è in grande forma, e con il Galles, anche se hanno perso, hanno giocato bene”.

Il ct francese, Philippe Saint-Andrè, ha fatto otto cambi in vista della partita di domenica.
“Ha schierato gente fresca, gente nuova, giocatori che vorranno dimostrare di meritarsi la maglia. Ci aspettiamo una squadra che attaccherà dal primo minuto. Anche se il gioco che faranno dipenderà anche dalle condizioni atmosferiche. Se dovesse piovere non potranno attaccare come fanno di solito”.

Questi cambi qualcuno li ha interpretati come un segnale di paura. “Credo che sia un modo da parte dell'allenatore per caricare i ragazzi, per spingerli a dimostrare che meritano la Nazionale”.

Come vi siete allenati in settimana? Vi siete concentrati su qualcosa in particolare?
“Abbiamo guardato la partita con la Scozia e abbiamo analizzato le cose da migliorare. Abbiamo cercato di focalizzarci sul nostro piano di gioco”.

Avete analizzato gli avversari?
“Con questa Francia difficile farlo. Ci saranno giocatori che non erano in Nazionale dal novembre scorso. Hanno introdotto troppe novità. Non è come l'Inghilterra, che basta vedere le ultime tre partite per capire che gioco farà. È più difficile da preparare”.

Più difficile la Francia o il Galles?
“Sono due squadre diverse. Comunque di Galles non abbiamo ancora parlato e non ci abbiamo neanche pensato. Le partite le prepariamo settimana dopo settimana. Per ora la cosa fondamentale è entrare in campo domenica e fare bene, cercare di portare a casa il risultato e poi al Galles inizieremo a pensare da domenica sera”.

Come ricordato, la Francia viene a Roma dopo aver perso le ultime due partite che ha giocato allo Stadio Olimpico, pensi sia un vantaggio o uno svantaggio?
“Psicologicamente questo avvantaggia loro. Vengono più caricati. Fino a quattro anni fa venivano convinti di vincere abbastanza facilmente, ora non ci sottovalutano più”.

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