Lifestyle

Dossier Il Galles supera l'Irlanda e la raggiunge in testa

  • Abbonati
  • Accedi
Dossier | N. 68 articoliRugby / Speciale 6 Nazioni

Il Galles supera l'Irlanda e la raggiunge in testa

La partita più emozionante del Sei Nazioni 2015. Per l'Irlanda, in serie positiva da 10 partite, era una specie di match ball anticipato verso la vittoria finale del torneo. Ma a Cardiff il Galles, con questo 23-16 (primo tempo 15-9), è tornato a far valere la legge del Millennium Stadium: quest'anno a Cardiff Dragoni avevano già perso alla prima giornata con l'Inghilterra, e difficilmente concedono un bis “in negativo”.

Stavolta hanno chiuso la porta con una difesa quasi perfetta, una partenza fulminante e una meta di alta scuola realizzata nel bel mezzo della ripresa, nonostante un avversario che in quel momento stava prendendo il sopravvento nella conquista della palla. Gli uomini di Warren Gatland, ct neozelandese, hanno saputo anche annullare l'handicap di due espulsioni temporanee, una per tempo; quelli di Joe Schmidt, altro ct neozelandese, hanno commesso qualche insolito errore di lucidità, peccando in questo anche con il regista Jonathan Sexton.

In un match molto intenso, l'apice si è toccato tra il 10' e il 15' della ripresa, quando i padroni di casa sono riusciti a non subire punti nonostante gli attacchi incessanti dei Verdi. Prima una punizione giocata in touche e una serie infinita di “incornate”, inaugurate da una cavalcata di capitan O' Connell. Sono state addirittura 33 le fasi offensive messe in campo dagli irlandesi, ma il Galles ha saputo sostanzialmente mantenere una compostezza difensiva da manuale. Una manovra che procedeva a fisarmonica, arrivando a pochi metri dalla linea di meta per poi essere respinta addirittura oltre la linea dei 22 metri. Ma non era finita, perché gli uomini in rosso dovevano prima o poi concedere un'altra punizione, e l'Irlanda ripartiva con una touche vinta, con Bowe che arrivava fino a un metro dalla linea fatale e con 13 fasi fino a commettere una irregolarità, per il delirio di gioia dei fan di casa.

Non è stata una novità l'avvio bruciante di Warburton e compagni, ma non era facile pensare che gli ospiti concedessero tanto. Caldo come al solito il piede di Halfpenny, che piazzava subito quattro calci su quattro: al 13' il punteggio era già di 12-0. Sexton, sull'altro versante, falliva il primo tentativo e poi azzeccava due penalty. Nel frattempo, però, la sua squadra aveva buttato via una touche offensiva molto importante, Un drop di Biggar consentiva al Galles di riportarsi a più nove, ma prima dell'intervallo Sexton accorciava nuovamente.

Nella ripresa la pressione della capolista si arrestava solo intorno al 20', e qui il Galles piazzava quello che si rivelava il colpo decisivo. Dopo avere fallito di poco l'occasione da meta in seguito a un contrattacco impostato da Alun-Win Jones, ecco un'azione con fasi su fasi, ed ecco lo spunto vincente del neo-entrato Scott Williams, bravo a trovare il varco tra Heaslip e Bowe. Halfpenny non trasformava, ma sul 20-9 il più sembrava fatto. Invece l'Irlanda s'installava nuovamente nella metà campo altrui, su una punizione giocata da Reddan sfiorava la segnatura “pesante” con Cronin e dopo l'ennesima “penaltouche” guadagnava una meta tecnica in avanzamento. L'arbitro inglese Wayne Barnes sanzionava una ostruzione difensiva e Sexton, naturalmente, centrava i pali sulla trasformazione: 20-16 e partita riaperta.

Lo scarto si allargava a sette punti grazie a una punizione di Halfpenny, ma negli ultimi cinque minuti i gallesi soffrivano ancora tutto quello che c'era da soffrire. Charteris rubava una rimessa, ma l'Irlanda restava lì, a cinque metri dalla meta, fino all'ultima spinta che però non dava frutti.

Il Galles aggancia l'Irlanda a sei punti, e presto potrebbe aggiungersi l'Inghilterra, ora in campo con la Scozia. Sabato l'ultima giornata sarà un bel carosello.

LA PARTITA
Galles-Irlanda 23-16 (primo tempo 15-9). Per il Galles: 1 meta (S. Williams), 1 drop (Biggar), 5 calci piazzati (Halfpenny). Per l'Irlanda: 1 meta (tecnica), 3 calci piazzati (Sexton), 1 trasformazione (Sexton). Calci fermi: Halfpenny 5 su 6; Sexton 4 su 5. Cartellini gialli per Warburton e Davies.

© Riproduzione riservata