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Dossier Sei Nazioni, l'Inghilterra vince e raggiunge la vetta

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Dossier | N. 68 articoliRugby / Speciale 6 Nazioni

Sei Nazioni, l'Inghilterra vince e raggiunge la vetta

C'è l'Inghilterra in pole position a una giornata dalla fine del Sei Nazioni. Battendo la Scozia, che rimane bloccata a zero in classifica, Chris Robshaw e i suoi compagni hanno raggiunto in testa alla classifica Irlanda e Galles e al momento le guardano dall'alto grazie alla migliore differenza punti.
Partita non facile, quella di Twickenham, che si è conclusa sul 25-13 per i padroni di casa, andati al riposo in svantaggio 10-13 dopo un primo tempo (per loro) deludente.

In realtà l'Inghilterra è sembrata più volte sul punto di dilagare, il che le avrebbe fatto indubbiamente comodo in funzione della differenza punti, molto probabilmente decisiva per la vittoria finale nel torneo. In realtà una Scozia molto più efficace e disinvolta di quella che ha perso con l'Italia e una serie di insolite “svagatezze” da parte dei bianchi hanno tenuto il match in bilico quasi fino al termine.
L'avvio è stato tutto di marca inglese: “carrettino” terrificante in mezzo al campo e Burrell placcato in extremis nella prima azione dell'incontro, al 4' gli attacchi a ripetizione mandano a segno il metaman del torneo Jonathan Joseph, che si beve la difesa con una finta delle sue. Ford trasforma, l'Inghilterra insiste ma non capitalizza, vanificando per mancanza di sostegno due volate di Brown e Nowell. E così a meta tempo è la Scozia ad andare in meta, cogliendo la prima occasione e mettendo in luce le pecche di una difesa poco reattiva. Rimessa laterale vinta, serie di passaggi per un rapido cambio di fronte e marcatura di Bennett sull'out destro, ben trasformata da Laidlaw: sette pari.
Comincia qui il migliore momento degli ospiti, che “assorbono” un piazzato di Ford per il momentaneo 10-7 e si propongono in avanti con più convinzione, trovando con Laidlaw il calcio del pareggio e quello del vantaggio.

Nel secondo tempo, però, gli uomini di Vern Cotter si trovano quasi sempre schiacciati nella loro metà campo. E' ancora fatale il quarto minuto, quando - dopo un buon mantenimento di palla in avanzamento - Ford trova la diagonale vincente in mezzo ai pali: meta e ovvia trasformazione del n.10, che alla fine risulterà autore di 15 punti. Il giovane mediano di apertura aggiunge tre punti al 10' e la sua squadra continua a creare occasioni, con gli Highlanders che si salvano più di una volta grazie a placcaggi in extremis.
L'ultima segnatura, a sei minuti dalla fine, è una beffa al quadrato. Una ripetizione di quanto è successo a Edimburgo due settimane prima, sempre ai danni della Scozia. Così come aveva fatto l'azzurro Haimona, Ford colpisce il palo su un calcio piazzato, ma l'apparente pericolo scampato si trasforma per gli uomini in blu in una situazione peggiore: palla conquistata dagli avversari sul rimbalzo, rapida azione alla mano, tuffo vincente della vivacissima ala Nowell.
E adesso, dopo l'odierno Italia-Francia, aspettiamoci un turno finale con tre-partite-tre tutte decisive per l'assegnazione del trofeo. Partendo da sei punti in classifica, l'Inghilterra (con +37 di differenza punti) giocherà in casa con la Francia, mentre l'Irlanda (+33) andrà in Scozia e al Galles (+12) toccheranno gli Azzurri all'Olimpico. Buon divertimento.

La partita
Inghilterra-Scozia 25-13 (primo tempo 10-13). Per l'Inghilterra: 3 mete (Joseph, Ford, Nowell), 2 calci piazzati (Ford), 2 trasformazioni (Ford). Per la Scozia: 1 meta (Bennett), 2 calci piazzati (Laidlaw), 1 trasformazione (Laidlaw). Calci fermi: Ford 4 su 6; Laidlaw 3 su 3.

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