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Dossier La grande illusione, la grande delusione

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Dossier | N. 68 articoliRugby / Speciale 6 Nazioni

La grande illusione, la grande delusione

Si sa che i titoli dei giornali tendono a sintetizzare, sono inevitabilmente abbastanza poveri di sfumature e in più hanno il dovere di attirare i lettori. E dunque, possibilmente, non bisogna fermarsi ai titoli. Eppure ieri mattina era sufficiente dare un'occhiata alla presentazione della rassegna stampa rugbystica per farsi prendere da un brivido nemmeno tanto sottile. Avevano voglia il ct Jacques Brunel (che poi ci ha messo del suo, mandando in campo all'apertura un Tommaso Allan che era chiaramente già sofferente nella fase di riscaldamento) e il capitano Sergio Parisse a mettere in guardia contro una Francia ferita, e per questo ancora più temibile, e ad annunciare battaglia, sì, ma partendo dal dato di fatto che all'Olimpico i Galletti erano comunque favoriti.

Niente da fare. La voglia di capitalizzare il successo mediatico della vittoria in Scozia era troppo forte. E allora, ecco un elenco di quei titoli a poche ore dal match: “Il rugby a rovescio. I maestri francesi temono les italiens”; “Piccola Italia ora fai paura”; “Francia in ribasso, grande chance per l'Italrugby”; “All'Olimpico in 60mila. Ora la Francia ha paura di noi”; “Vi conosco, affonderete la Francia”; “Da cugini poveri a pericolo. Ora l'Italia fa paura ai maestri”.

Roba da fare tutti gli scongiuri conosciuti. Non si può dire che gli Azzurri fossero a loro volta su una nuvola di ottimismo, perché l'avvio è stato determinato e concentrato, e i francesi sono stati messi davvero in difficoltà. Ma nel contesto di una partita brutta è cresciuta progressivamente la nostra impotenza, fino a un 29-0 proprio mortificante.
Che dire? In 16 anni di Sei Nazioni l'Italia ha vinto solo una volta due partite di seguito, nel 2007. Un motivo ci sarà anche per questo. Riportati i piedi per terra, e partendo decisamente sfavoriti per l'incontro casalingo di sabato con il Galles, magari riusciremo a combinare qualcosa di meglio.

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