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Dossier L'Inghilterra batte la Francia ma il trofeo va all'Irlanda

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Dossier | N. 68 articoliRugby / Speciale 6 Nazioni

L'Inghilterra batte la Francia ma il trofeo va all'Irlanda

Seconda vittoria consecutiva: all’Irlanda non era mai riuscito, da quando il torneo di rugby più antico del mondo si gioca tra sei squadre. I Verdi hanno dovuto aspettare la fine di Inghilterra-Francia per esultare. Gli inglesi hanno vinto sì, e al termine di una partita non certo rigorosa dal punti di vista tattico ma incredibilmente ricca di mete, episodi ed errori difensivi, ma il finale è “solo” 55-35, come dire che non hanno raggiunto quello scarto di 26 punti che li avrebbe portati sul trono.

Sotto certi aspetti la Francia ha giocato a Twickenham la sua migliore partita, sfoggiando alcuni momenti della migliore tradizione transalpina, con bel gioco e creatività in dosi altissime. Insomma, i Bleus non possono mai partire battuti e, indipendentemente dal risultato odierno, hanno dimostrato di poter fare la loro parte anche ai prossimi Mondiali (dove saranno nello stesso girone dell'Irlanda e della malcapitata Italia).

Partenza travolgente degli inglesi, che dopo due minuti è già sul 7-0. Da Joseph, sempre impressionante, a Brown, da Brown a Ford, da Ford a Ben Youngs, che mette le basi per una partita da migliore in campo andando in meta. Ford trasforma ma poi sbaglia un calcio. Plisson risponde con un calcio, prima che Tillous-Borde approfitti di un pallone sfuggito a Lawes per realizzare una meta al termine di 60 metri di volata. La Francia c'è, basta vedere un placcaggio di Guirado al gigante Parling, e l'Inghilterra vive il suo black-out quando perde un'altra palla in avanti e lascia via libera al contrattacco transalpino, impostato da Spedding e proseguito fino al tocco vincente in extremis di Nakaitaci. Plisson, non impeccabile al piede, trasforma ed è 7-15. Ma qui riparte l'Inghilterra, con un parziale di 20-0 in meno di un quarto d'ora: prima un calcio piazzato di Ford, poi la meta di Watson dopo una bellissima manovra Ben Youngs-Ford, infine una “traslazione” da urlo di Joseph che serve Ben Youngs, autore di un buco che finisce in meta. E il primo tempo finisce 27-15.

Il +12 diventa +5 dopo tre minuti del secondo tempo quando il tallonatore Guirado fa un riciclo da trequarti di classe e manda in meta Mermoz. La trasformazione è di Plisson. Tre minuti e l'Inghilterra ristabilisce la situazione precedente: ancora un tunnel eccellente imboccato da Ben Youngs fino al servizio per Ford, che segna e trasforma. Kockott, sostituto di Plisson al calcio, firma tre punti per il 34-25, però intorno al quarto d'ora di questa ripresa pirotecnica va a segnare Nowell, su una leggerezza di possesso difensivo dei francesi, e Ford aggiunge due punti per il 41-25. Cinque minuti e si rifà sotto la Francia: volata di Nakaitaci dopo una sventagliata dei trequarti e sostegno eroico e vincente del pilone Debaty. I punti di vantaggio scendono a nove, ma Billy Vunipola costruisce la sua meta di sfondamento e Ford trasforma. A questo punto siamo a +18; peccato che la Francia accorci di nuovo, in sfondamento con il tallonatore Kayser, senza che Kockott trasformi.
A cinque dalla fine un'azione al largo sospinge Nowell in meta e l'Inghilterra a +20 (55-35) dopo la trasformazione di Ford.

E si arriva all'80', all'ultima spinta degli inglesi, che guadagnano una punizione dopo una irregolarità della Francia su una mischia a proprio favore. I bianchi attaccano, commettono un fallo e la Francia, per non farsi mancare niente, decide di giocare. Infine, un calcio di liberazione fa scendere il sipario su una partita da 90 punti, spettacolare ma in fondo non bellissima, emozionante al punto da mettere in gioco il sistema nervoso di due popoli di appassionati. E ora gli irlandesi si scatenano in una seconda festa di San Patrizio, mentre gli inglesi staranno a domandarsi che cosa potevano fare di più.

LA PARTITA
Inghilterra-Francia 55-35 (primo tempo 27-15). Per l'Inghilterra: 7 mete (Ben Youngs 2, Nowell 2, Watson, Ford, Billy Vunipola), 2 calci piazzati (Ford), 7 trasformazioni (Ford). Per la Francia: 5 mete (Tillous-Borde, Nakaitaci, Mermoz, Debaty, Kayser), 2 calci piazzati (Plisson, Kockott), 2 trasformazioni (Plisson). Calci fermi: Ford 9 su 10; Plisson 3 su 6; Kockott 1 su 3. Espulsione temporanea per Haskell

IL SEI NAZIONI
Quinta e ultima giornata. Italia-Galles 20-61; Scozia-Irlanda 10-40; Inghilterra-Francia 55-35

CLASSIFICA FINALE
1.Irlanda 8 punti (differenza punti +63)
2.Inghilterra 8 punti (+57)
3.Galles 8 (+53)
4.Francia 4
5.Italia 2
6.Scozia 0

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