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Orfini (Pd): «Vergognoso che De Gennaro sia presidente di…

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Orfini (Pd): «Vergognoso che De Gennaro sia presidente di Finmeccanica»

«Lo dissi quando fu nominato e lo ripeto oggi dopo la sentenza. Trovo vergognoso che De Gennaro sia presidente di Finmeccanica». Il presidente del Pd Matteo Orfini ha scelto twitter per sparare a zero contro De Gennaro, capo della Polizia ai tempi dell’irruzione nella scuola Diaz di Genova, condannata dalla Corte europea dei diritti umani. Parole che suonano come una scomunica.

Renzi: nostra risposta è il reato di tortura
Più diplomatico il premier Matteo Renzi, che sempre su twitter ha risposto così a Luca Casarini che lo attaccava sul silenzio per la condanna dell’Italia: «Quello che dobbiamo dire lo dobbiamo dire in Parlamento con il reato di tortura. Questa è la risposta di chi rappresenta un Paese».

Serracchiani: De Gennaro valuti in coscienza
Ma in serata a “Otto e mezzo” anche la vicesegretaria Pd Debora Serracchiani non ha preso le distanze da Orfini, anzi. Il Partito democratico - ha detto - non chiede le dimissioni dell’ex capo della Polizia ma «la responsabilità morale» per alcuni fatti «prescinde dalle
assoluzioni. Non parlo di dimissioni ma se siamo di fronte a una responsabilità politica se De Gennaro ne deve rispondere lo valuterà in coscienza».

Santacroce: sulla legge non è più tempo di indugi e rinvii
Sull’urgenza di una legge contro la tortura è intervenuto invece il primo presidente della Cassazione, Giorgio Santacroce: «Non c’è più tempo per indugi e rinvii: ogni ulteriore ritardo porterà il nostro Paese a essere ancora condannato dalla Corte di Strasburgo». Santacroce, che si è detto «molto amareggiato» per la condanna inflitta da Strasburgo, ha più volte esortato la politica a «dare piena attuazione alle indicazioni dell’Europa sul tema delicatissimo dei diritti umani».

Sel: il Pd vada oltre i tweet
La frase di Orfini non è passata inosservata. «Siamo talmente convinti che sia una vergogna che Gianni De Gennaro sia stato nominato da Renzi al vertice di Finmeccanica - afferma il coordinatore nazionale di Sel, Nicola Fratoianni - da permetterci di chiedere a Matteo Orfini di fare qualcosa di più che un semplice tweet: chieda al presidente del Consiglio (che è anche segretario del Pd) di risolvere il problema sollevato, faccia in modo che il partito da lui presieduto e il suo governo chiudano una vicenda che non ha giustificazioni. Altrimenti sono solo parole in libertà».

M5S: De Gennaro si dimetta
Il M5S parte all’attacco. «Chiediamo le dimissioni di De Gennaro da presidente di Finmeccanica - hanno affermato i deputati del gruppo - ma non lo facciamo in modo ipocrita. Perché non siamo stati noi nel 2013 a metterlo a capo di Finmeccanica: è stato un Governo di centrosinistra». I Cinque Stelle ricordano che è stato Renzi a confermarlo ai vertici della partecipata e chiedono al Pd un atto di responsabilità: «La risposta per chi governa un Paese non è portare in aula un testo che si limita a simulare l’introduzione del reato di tortura nel nostro Codice penale, ma avere il coraggio, o più semplicemente il senso del pudore, di rimuovere dalla presidenza di Finmeccanica Giovanni De Gennaro, fra i principali protagonisti dei terribili fatti della Diaz».

Prc: De Gennaro non dovrebbe avere ruoli pubblici
Duro anche Paolo Ferrero del Prc. «Orfini punta il dito contro De Gennaro?», chiede. «Benissimo, finalmente siamo d’accordo. Per noi di Rifondazione l’ex capo della polizia non avrebbe dovuto avere più nessun ruolo pubblico dopo la vergognosa mattanza di Genova e anzi avrebbe dovuto rispondere di quella macelleria messicana. Invece, tra i tanti incarichi, dopo Genova De Gennaro è diventato prima capo di gabinetto agli Interni, poi commissario per l’emergenza rifiuti, nominato da Monti sottosegretario per la sicurezza e da Letta presidente di Finmeccanica: deve proprio avere un santo in paradiso».

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