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Giallo sul salvataggio del Parma Calcio: arriva l’offerta, ma non…

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Rischio cancellazione e serie d

Giallo sul salvataggio del Parma Calcio: arriva l’offerta, ma non è conforme

Il D-Day per il Parma Calcio si traforma in un giallo. Oggi alle 12 scadeva l’ultima chiamata per provare a salvare il club emiliano, uno dei nomi gloriosi della Serie A, con un passato di trofei ma con un presente fatto di un dissesto da 200 milioni.

A salvare la squadra che fu il Parma delle Meraviglie di Nevio Scala, fucina di campioni, e che oggi è finito nelle mani dei curatori fallimentari Alberto Guiotto e Angelo Anedda, si è presentato uno solo: il manager Giuseppe Corrado, ex uomo Fininvest e oggi ad della catena di cinema The Space (ceduta l’anno scorso dal duo Benetton-Berlusconi al colosso britannico Vue). Ma ecco il giallo: l’offerta, presentata al notaio in busta chiusa e aperta solo nel pomeriggio, non è conforme. Corrado avrebbe sì fatto una proposta formale, ma ponendo clausole e condizioni fuori dal bando di asta. Tra queste, la richiesta di indennizzo di 11 milioni, previsti per la retrocessione in Serie B.

Dunque, senza un’offerta valida, il Parma rischia la cancellazione e l’incubo della Serie D. I due curatori hanno infatti escluso categoricamente il ricorso a una trattativa privata.

Ma ecco che la questione si fa ancora più ingarbugliata: i rumors dell’ultima ora, rilanciati dal giornale locale ParmaQuotidiano.info, hanno tirato in ballo un nome noto agli sportivi: Mike Piazza, ex campione di Baseball. L’italo-americano avrebbe costituito una società apposita, Nuovo Parma Calcio Srl. Sarebbe il terzo americano a investire nello sport italiano dopo James Pallotta con la As Roma e Joe Tacopina col Bologna.

Anche Piazza e un altro pretendente, un non meglio identificato gruppo Adler, avrebbero presentato un’offerta. Non formale, una semplice lettera recapitata alla società, in cui chiedono una trattativa privata. Quello che Guiotto e Anedda hanno finora negato.

Dopo quattro aste andate deserte, che hanno abbassato il prezzo del club a cifre lillipuziane, e una di fatto non valida, lo scetticismo sul salvataggio è d’obbligo. Ma a Parma l’atmosfera è in fervida attesa e vari personaggi e cavalieri bianchi si muovono sullo sfondo: il super-professionista Guiotto, che è il consulente coinvolto nei dossier più scottanti a Parma da Lactalis a Parmacotto, ha parlato di 9 soggetti in data room, ossia nella fase di studio dei conti ed esame dei numeri.

Si parte da un prezzo da super-saldi: appena 4,5 milioni. Ma c’è un fardello di debiti di cui farsi carico: 19 milioni più altri 5 di prestito della Lega Calcio. Erano 80 i milioni di debiti al momento del fallimento. I due curatori sono riusciti ad abbattere sensibilmente l’esposizione.

Come uscire dall’empasse? Per ora, come sempre succede in Italia davanti a situazioni ingarbugliate, si prende tempo. I curatori si sono dati 24 ore di tempo.

Fallimento o trattativa privata per il Parma Calcio?

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