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Stop francese, profughi ammassati a Ventimiglia. Renzi convoca Regioni

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emergenza immigrazione

Stop francese, profughi ammassati a Ventimiglia. Renzi convoca Regioni

L’emergenza immigrazione non accenna a placarsi. Così, a quanto si apprende da fonti di governo, il presidente del Consiglio Matteo Renzi convocherà le regioni a Palazzo Chigi, alla vigilia del Consiglio europeo di Bruxelles. Al centro del vertice Ue, tra gli altri temi, ci sarà il piano sull'immigrazione. Mentre l’Europa studia una soluzione, a Ventimiglia si ammassano migranti, soprattutto eritrei e somali, che vorrebbero passare in Francia ma sono bloccati dalla gendarmeria d’Oltralpe. A Roma il Campidoglio sta allestendo in zona stazione Tiburtina-ponte Lanciani un sito con letti, cucine da campo e bagni chimici per accogliere i migranti accampati nei pressi della Stazione Tiburtina, a Roma. E a Milano ci sono altri dieci casi sospetti di scabbia.

Il sindaco di Ventimiglia: «Siamo in emergenza»
A Ventimiglia ancora nessuna tensione, soltanto minacce di sciopero della fame e sit-in. Ma a due giorni dalla decisione francese di bloccare i migranti il sindaco Enrico Ioculano ha confermato ieri l’ emergenza in atto: «Abbiamo 180-200 immigrati che si trovano tra la zona della stazione e il centro cittadino. Ci sono anche famiglie con bambini. La situazione è delicata e sta diventando un caso diplomatico perché un gruppo di migranti, mostrando il biglietto del treno Nizza-Parigi, dice di essere stato prelevato a Nizza e riportato a Ventimiglia».

Ioculano: oggi situazione tranquilla
Oggi Ioculano ha invece parlato di situazione tranquilla, mentre l’amministrazione è impegnata a trovare «una soluzione per garantire le esigenze degli utenti della stazione, dei residenti in zona e degli stessi migranti. In primo luogo si tratta di tenere libere le scale della stazione». Le Ferrovie dello Stato hanno tenuto aperti i servizi anche di notte, in zona sono stati posti wc chimici e cabine docce, la Croce Rossa distribuisce pasti caldi. «Siamo in una fase di stallo - ha aggiunto Ioculano - ma la situazione è tranquilla, i rapporti tra cittadinanza e migranti sono cordiali. Oggi avremo un'altra riunione tra istituzioni».

Prefetto Imperia: allo studio misure per accoglienza temporanea
Il prefetto di Imperia, Silvana Tizzano, che questa mattina ha presieduto il vertice convocato dal Comune di Ventimiglia proprio per affrontare l'emergenza dei migranti bloccati nella cittadina dopo la chiusura della frontiera da parte della Francia, ha fatto il punto sulle soluzioni allo studio per l'accoglienza temporanea dei profughi . In particolare, si starebbe lavorando per trovare un accordo con le Ferrovieper sistemare i migranti in sosta nelle sale e nei locali della stazione ferroviaria. Anche il Comune potrebbe mettere a disposizione alcune strutture.

Prefettura Alpes-Maritimes: mai sospeso trattato di Schengeh
Dalla Francia, un alto responsabile della prefettura delle Alpes-Maritimes ha invece reagito alle accuse di aver effettuato un blocco illegittimo del transito al confine con l’Italia sottolineando che «la frontiera italo-francese non è mai stata chiusa», e che il trattato di Schengen tra i due paesi non è mai stato sospeso», così come la circolazione autostradale e ferroviaria «non è mai stata interrotta».

A Roma campo temporaneo a Tiburtina
Non va meglio nella Capitale, dove da giorni la stazione Tiburtina è occupata da centinaia di migranti. La società Ferrovie dello Stato si è impegnata a mettere a disposizione un edificio, ma nel frattempo il Campidoglio, dopo una riunione stamane del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza in Prefettura, ha deciso di allestire in zona un campo di accoglienza temporaneo con 150 posti letto. «In attesa di una struttura che si sta allestendo e che sarà definitiva - ha spiegato l’assessore al Sociale Francesca Danese - si sta predisponendo un sito per alleggerire la presenza al Baobab e dare agli immigrati una soluzione più comoda data la portata dei numeri». La tendopoli sarà attrezzata con letti e bagni chimici e sarà gestita anche dalla Croce Rossa. Intanto continua la ricerca per individuare in zona un edificio in disuso che possa essere adatto ad accogliere i migranti. Prosegue, inoltre, il monitoraggio degli arrivi da parte delle forze dell’ordine.

Milano: riunione fiume del Comitato ordine e sicurezza
Anche a Milano la situazione è critica: nei prossimi giorni i migranti arrivati nel giro di una sola settimana dall’Africa raggiungeranno quota 1.200. Finora continuano ad essere assistiti nel mezzanino della stazione centrale, ma il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza, in una riunione fiume, sta studiando una sistemazione alternativa. Volontari distribuiscono acqua e cibo. Quanto alla scabbia, 35 persone sono state visitate questa mattina e sono altri dieci i casi di sospetta malattia.

Prefetto Savina: in Centrale situazione «fortemente mitigata e dignitosa»
Oggi si è comunque registrato un leggero miglioramento dell’accoglienza, come confermato dal questore di Milano Luigi Savina, che al termine di un sopralluogo alla stazione Centrale con il comandante della Polizia locale Tullio Mastrangelo ha parlato di una situazione «di attesa» che «durerà qualche giorno», ma « fortemente mitigata e dignitosa». Savina ha sottolineato anche la disponibilità del Comune e di Grandi Stazioni, aggiungendo che sono state rispettate anche le esigenze di chi deve viaggiare. «Si sta cercando di fare il possibile su questa emergenza umanitaria, non ci sono problemi per la sicurezza», ha aggiunto il comandante dei vigili Mastrangelo.

Serracchiani (Pd): «Ue miope, favorisce estremismi»
Dura la presa di posizione della vicesegretaria Pd, Debora Serracchiani: «L’Ue e gli Stati membri aprano gli occhi e intervengano subito, concretamente. I profughi non sono un problema italiano e bisogna gestirlo ora e assieme. È precisamente questo atteggiamento miope e ristretto ciò che ha favorito l'ascesa di partiti estremisti». Poi si è rivolta direttamente al leader della Lega, Matteo Salvini: «Salvini e i suoi vogliono essere utili? Si uniscano a questo lavoro» di pressione sull’Europa «che serve all’Italia. Oppure a loro va bene così per continuare a parlare di malattie e evocare l’apocalisse? Provino a cambiare registro, in caso abbiano altro da dire».

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