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Caso Azzollini, via libera giunta Senato ad arresto: decisione finale…

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INCHIESTA DI TRANI

Caso Azzollini, via libera giunta Senato ad arresto: decisione finale all’Aula

Via libera della giunta Giunta per le elezioni e le immunità del Senato alla richiesta di arresto del senatore Antonio Azzollini. Hanno votato a favore dell'arresto in 13 (Pd, M5s e Lega). I contrari sono stati sette (Fi, Socialisti e Ncd). La decisione della Giunta dovrà ora passare al vaglio dell'Aula. Ieri sera il presidente della giunta Dario Stefano (Sel), in qualità di relatore, aveva illustrato la sua proposta a favore della autorizzazione. Nei confronti del senatore di Area popolare, che oggi si è dimesso dalla presidenza della commissione Bilancio di Palazzo Madama, è stata avanzata una richiesta di arresti domiciliari dal Tribunale di Trani in merito alla vicenda del crac della casa di cura Divina Provvidenza.

Dimissioni di Azzollini da presidenza Commissione bilancio
«La Commissione che ho l’onore di presiedere ha bisogno di decisioni che richiedono dedizione assoluta e tempo pieno», ha scritto oggi Azzollini nella lettera con cui ha comunicato la decisione di dimettersi, ribadendo comunque la «totale infondatezza dei fatti giudiziari» a lui riferiti. Sarà il vice presidente vicario della commissione Bilancio, Giancarlo Sangalli (Pd), a sostituire temporaneamente il dimissionario Antonio Azzollini alla guida della commissione Bilancio di palazzo Madama.

La richiesta di arresto
Il 2 luglio scorso, i giudici del Tribunale del Riesame di Bari avevano rigettato la richiesta di revoca della misura cautelare degli arresti domiciliari per Azzollini, misura disposta il 10 giugno scorso dalla magistratura tranese nell'ambito dell'inchiesta sul crac della Casa della Divina Provvidenza. L'arresto però non era stato eseguito in attesa della decisione della Giunta delle Immunità che, prevista per il 3 luglio, è poi slittata. La vicenda di Azzollini non è di secondaria importanza, visto i numeri risicati che è il governo Renzi al Senato. Già i renziani sono alle prese con i malumori della minoranza Pd. I contrasti con gli alleati centristi potrebbero essere quindi mettere a repentaglio i precari equilibri nella maggioranza.

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