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Dopo l’incendio il black-out: aeroporto di Fiumicino nel caos. Disagi e ritardi

Non c’è pace per l’aeroporto di Fiumicino. Dopo l’incendio di ieri, stamattina per venti minuti è mancata la corrente elettrica. Colpa di un corto circuito in una cabina di media tensione di Porto, ha fatto sapere Aeroporti di Roma, la società che ha la gestione totale degli scali romani. Continuano i disagi per chi parte, tra ritardi e cancellazione dei voli. Il black out è l’ennesimo incidente per l’aeroporto, già messo a dura prova dalle fiamme divampate ieri nella vicina pineta di Focene e da quelle che hanno messo ko il Terminal 3 il 7 maggio scorso.

Disagi e tensioni, soprattutto per low cost
Centinaia di passeggeri esasperati sono in attesa, molti proprio da ieri, dopo aver passato la notte in aeroporto. Proprio al T3, alla biglietteria della Vueling, la tensione è salita al punto da costringere carabinieri e Guardia di finanza a intervenire. E l’effetto domino investe l’intera rete aerea nazionale, con ritardi in diversi scali. «Persistono situazioni di criticità», ha sottolineato Enac nel tardo pomeriggio, chiarendo che se per le compagnie tradizionali i ritardi dovrebbero essere superati entro la giornata odierna, per quelle low cost «potrebbe occorrere un po’ di tempo in più». Particolarmente critica «è la situazione della compagnia spagnola Vueling», tanto che «i problemi di operatività di questo vettore verosimilmente si ripercuoteranno sull’operativo anche dei prossimi giorni».

Enac convoca Alitalia e Adr il 6 agosto
Sull’incendio l’Enac ha convocato Alitalia e Adr per il 6 agosto. Obettivo: verificare la rispondenza delle azioni poste in essere subito dopo l’incidente e ribadire obblighi e competenze individuati dalle leggi a carico degli accountable manager che sono responsabili, sotto profili ben specificati, sia della sicurezza, sia dell’operatività dell’aeroporto. Uno spazio sarà riservato anche al blackout di stamattina. «Nonostante le cause che hanno portato al blackout sembrano essere abbastanza chiare - ha spiegato il presidente dell’Ente nazionale dell’aviazione civile, Vito Riggio - la direttrice dell’aeroporto di Fiumicino, Patrizia Terlizzi, sta preparando una relazione che sarà poi presentata il 6 agosto nell’incontro che avremo con AdR e Alitalia». «È saltata la luce, come si dice, per una ventina di minuti, a causa di un cortocircuito in una cabina di collegamento a causa del caldo di questi giorni. Fortunatamente non ci sono stati problemi particolari».

Rogo nella pineta partito da un cumulo di rifiuti
Le operazioni di ricognizione e di bonifica nella pineta sono intanto ancora in corso e vedono impegnate squadre dei vigili del fuoco e del Corpo Forestale. Da un incontro che si è tenuto oggi presso la procura di Civitavecchia è emerso che il rogo si sarebbe propagato da un cumulo di rifiuti, al bordo di via del Pesce Luna, in un’area fortemente degradata. E si moltiplicano i sospetti sulla possibile origine dolosa degli incendi. «Troppe coincidenze», dice il presidente dei consumatori Adoc, Lamberto Santini. Mentre il Codacons offre assistenza legale «a quei passeggeri che, a causa dello stop alle partenze a Fiumicino, abbiano subito un danno specie sul fronte delle vacanze, considerando che proprio in questo periodo si registra il maggior numero di spostamenti per le destinazioni vacanziere».

Riggio (Enac): «Non credo al sabotaggio»
Ma dalle pagine di Repubblica stamane proprio Riggio ha invitato alla cautela: «Le conseguenze dell'incendio nella pineta di Focene le abbiamo subite. Ma sinceramente, anche se fosse avvalorata l’ipotesi dolosa, dubito che possa essere stato un gesto contro l’aeroporto». «Se un piromane sabotatore avesse deciso di prendere di mira il Leonardo da Vinci con un atto del genere, prevedendo tutte queste conseguenze, sarebbe stato un genio. Perché avrebbe dovuto tener conto di un’infinità di variabili: il vento, il punto preciso da cui partire per danneggiare le partenze».

«Accelerare per nuovo scalo nel 2016»
Ciò premesso, Riggio ritiene comunque che «bisognerebbe avere delle vigilanze speciali nel perimetro di Fiumicino, visto che purtroppo quello degli incendi è un problema frequente. Sono certo che gli ispettori che manderà Alfano troveranno una soluzione a questo». Oggi il presidente Enac ha rincarato: «Serve un maggiore rinforzo di personale per le riparazioni e la manutenzione dello scalo». E «occorre una vigilanza costante e continua di tutti gli apparati. Adr deve supplire alle carenze di qualche handler in difficoltà». Non solo: «Siamo nel bel mezzo di un restyling totale, per questo bisogna accelerare per l’aeroporto nuovo che deve essere pronto nel 2016».

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