Lifestyle

La Fifa sospende Blatter e Platini per 90 giorni. Ma la Uefa difende il…

  • Abbonati
  • Accedi
sport

La Fifa sospende Blatter e Platini per 90 giorni. Ma la Uefa difende il francese

Il Comitato etico della Fifa ha annunciato la decisione di sospendere provvisoriamente per 90 giorni il presidente Joseph Blatter e il numero uno della Uefa Michel Platini. Stesso provvedimento per il segretario generale Jerome Valcke. La sanzione, fa sapere la Fifa, potrà essere prorogata di 45 giorni. L'ex vicepresidente dell’organizzazione, Chung Mong-Joon, è stato invece squalificato per sei anni e al pagamento di una multa di 100.000 franchi svizzeri.

La Fifa ha ufficializzato che sarà Issa Hayatou a prendere il posto di Blatter per i prossimi tre mesi. Come richiesto dall'articolo 32 (6) dello Statuto, Issa Hayatou, il più longevo vicepresidente del comitato esecutivo, sarà presidente facente funzione.

L’Uefa però difende Platini, mettendo in evidenza la spaccatura tra i due principali organi di governo del calcio internazionale. L’Esecutivo Uefa ha infatti espresso «piena fiducia in Michel Platini» e non vede la necessità di ricorrere all'articolo secondo il quale il vice presidente subentri nei poteri e nei doveri del presidente.

Blatter, presidente in carica della Fifa, oggi era al lavoro nel suo ufficio presso la sede dell'organo di governo del calcio mondiale a Zurigo, come un qualsiasi altro giorno. Platini, invece, ha accusato una «fonte ufficiale della Fifa» di essere all'origine della «deliberata fuga di notizie che mira a danneggiare la sua immagine». Denunciando una fuga «insidiosa nella sua natura e inaccettabile nella sua procedura», Platini ha sottolineato la propria «disposizione a collaborare nel rispetto delle più rigide procedure». Per poi aggiungere: «La Fifa le ha nel frattempo chiaramente violate». Il presidente Uefa ha poi aggiunto di aver «presentato le lettere di sostegno che sono necessarie al fine di candidarsi alla presidenza della Fifa».

Gli inquirenti elevetici accusano Blatter di aver concluso nel 2005 un contratto sfavorevole con Jack Warner, presidente della Federazione calcistica del Centro America e dei Caraibi coinvolto in pieno nelle inchieste sulla corruzione ai vertici Fifa scattate lo scorso maggio. Inoltre gli è contestato un pagamento nel 2011 di 2 milioni di franchi a Michel Platini per dei lavori effettuati nove anni prima.

Blatter, che governa la Fifa dal 1998, e Platini, che punta a candidarsi alla sua successione, hanno negato qualunque tipo di irregolarità. L’ex campione francese nel pomeriggio ha rotto il silenzio: «Voglio che tutti conosciate il mio stato d'animo: più che un senso di ingiustizia o desiderio di rivincita, sono guidato da un profondo sentimento di sfida ma leale. Sono più determinato che mai a difendermi davanti agli organi giudiziari». «Voglio ribadire nel modo più forte possibile che dedicherò tutto me stesso perché la mia buona fede prevalga - conclude Platini - ho ricevuto numerosi messaggi di sostegno oggi dalle Federazioni della Uefa e dalle altre Confederazioni perché continui il mio lavoro al servizio degli interessi del calcio. E niente mi farà mollare».

Sulla vicenda è intervenuto anche il presidente del Cio, Thomas Bach: «Ne abbiamo abbastanza. La Fifa è un ente che ha problemi strutturali e non basterà certo eleggere un nuovo presidente per fare pulizia. Ci vuole una credibile candidatura esterna».

© Riproduzione riservata