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Malagò difende Rossi, la Spagna lo condanna: «È crollato…

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Malagò difende Rossi, la Spagna lo condanna: «È crollato un mito»

Valentino sì, Valentino no. Il giorno dopo il duello all’ultimo calcio con lo spagnolo Marc Marquez, il presidente del Coni, Giovanni Malagò, prende le parti del pilota di Tavullia.
«Valentino è cascato nella provocazione e mi sembra che anche lui lo abbia riconosciuto. C'è una responsabilità da parte sua, però io lo voglio assolutamente difendere e non per un fatto istituzionale: credo che così facendo si sia falsato il Mondiale e questo non lo trovo giusto. Sono particolarmente vicino a Valentino e lo abbraccio forte». Secondo il numero uno del Coni «la poca sportività dimostrata da Marquez» mette in mostra come le dichiarazioni della vigilia di Rossi «fossero assolutamente vere».

Il pesarese, ancora leader del trofeo iridato, potrebbe ora non presentarsi al Gp decisivo in Spagna: «Capisco il suo rammarico e la sua rabbia - ha detto Malagò - perchè oggettivamente sarebbe un risultato straordinario per lui vincere questo decimo Mondiale dopo una stagione strepitosa. Se potessi dargli un consiglio gli direi invece di partecipare per non dare alibi e soddisfazione alle persone che hanno creato questi problemi». «Questo - conclude il presidente del Coni - lo metterebbe in condizione di avere ancora più affetto da parte della gente e non solo della sua gente».

Di tutt’altro tenore i commenti della stampa spagnola dopo la gara di Sepang. «È crollato un mito», si legge sulla prima pagina del quotidiano sportivo Marca, che mostra una foto del Dottore e di un giovanissimo Marquez in cornice e con il vetro rotto come a testimoniare la fine di un amore. «Vergognoso: Rossi butta giù Marquez con un calcio» si legge. Nel sommario: «L'italiano macchia la sua leggenda ma riceve una punizione ridicola e potrebbe ancora laurearsi campione a Valencia, dove partirà ultimo». Poi, come tutti i giornali, la rievocazione dei gesti entrati nella storia dalla testata di Zidane a Materazzi al morso di Tyson ad Holyfield. Il Pais titola: «Rossi dà un calcio alla propria leggenda». El Mundo parla di «una macchia su una carriera gloriosa» e scrive in italiano «Il Dottore Maligno», «Nemmeno per un Mondiale ne vale la pena». As fa parlare l'ex campione Angel Nieto per il quale «Tutto ciò fa male al motociclismo». E l'invito «Rossi non deve correre a Valencia».

Secondo la stampa spagnola, Valentino Rossi avrebbe, poi, dato del «bastardo» a Marc Marquez dopo l'episodio avvenuto durante il Gp di Malesia. Il “Dottore” e lo spagnolo si sono incrociati negli uffici della direzione corsa, dopo il contatto e la caduta di Marquez durante la gara di Sepang. Di appurato, come evidenziato dal video dell'emittente spagnola “Cuatro”, al momento c'è solo uno scambio di battute ad alta tensione: «Gran gara, eh», ha detto Rossi al pilota della Honda. «Bel calcio», gli ha risposto Marquez. Davanti a taccuini e microfoni, né Rossi né Marquez sono scesi nel dettaglio del loro incontro ravvicinato a Sepang: «Gli ho detto solo quello che penso di lui», ha riferito Rossi. «Preferisco non dire ciò che mi ha detto perché è stato molto sgradevole», si è limitato a dire Marquez.

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