
«Ogni giorno, mentre vorremmo essere sostenuti dai segni della presenza di Dio, dobbiamo riscontrare segni opposti, negativi, che lo fanno piuttosto sentire come assente. La pienezza del tempo sembra sgretolarsi di fronte alle molteplici forme di ingiustizia e di violenza che feriscono quotidianamente l'umanità».
Nell'omelia pronunciata nella messa del primo giorno dell'anno civile celebrata nella Basilica di San Pietro - giorno in cui si celebra anche la 49.ma Giornata Mondiale della Pace - Papa Francesco torna a denunciare ogni forma di violenza: «A volte ci domandiamo: come è possibile che perduri la sopraffazione dell'uomo sull'uomo? Che l'arroganza del più forte continui a umiliare il più debole, relegandolo nei margini più squallidi del nostro mondo? Fino a quando la malvagità umana seminerà sulla terra violenza e odio, provocando vittime innocenti? Come può essere il tempo della pienezza quello che pone sotto i nostri occhi moltitudini di uomini, donne e bambini che fuggono dalla guerra, dalla fame, dalla persecuzione, disposti a rischiare la vita pur di vedere rispettati i loro diritti fondamentali? Un fiume di miseria, alimentato dal peccato, sembra contraddire la pienezza del tempo realizzata da Cristo».
Vincere l’indifferenza che impedisce la solidarietà
Eppure, dice il Papa - che ricollega l'omelia ai temi del Giubileo - «questo fiume in piena non può nulla contro l'oceano di misericordia che inonda il nostro mondo. Siamo chiamati tutti ad immergerci in questo oceano, a lasciarci rigenerare, per vincere l'indifferenza che impedisce la solidarietà, e uscire dalla falsa neutralità che ostacola la condivisione. La grazia di Cristo, che porta a compimento l'attesa di salvezza, ci spinge a diventare suoi cooperatori nella costruzione di un mondo più giusto e fraterno, dove ogni persona e ogni creatura possa vivere in pace, nell'armonia della creazione originaria di Dio». Per Bergoglio «dove non può arrivare la ragione dei filosofi né la trattativa della politica, là può giungere la forza della fede che porta la grazia del Vangelo di Cristo, e che può aprire sempre nuove vie alla ragione e alle trattative».
Battere la «globalizzazione dell’indifferenza»
Due settimane fa era stato diffuso il messaggio del Papa dedicato alla Giornata Mondiale della Pace, in cui aveva ribadito la necessità di battere la “globalizzazione dell'indifferenza” verso i mali del mondo, un concetto a lui caro, lanciato nella sua visita a Lampedusa nel luglio 2013 a proposito dell'atteggiamento del “nord” del mondo verso i rifugiati. Inoltre aveva ribadito l'auspicio che venga abolita - dove e' ancora prevista dagli ordinamenti - la pena di morte.
Roma: recuperare onestà e solidarietà
Nella celebrazione del 31 dicembre, Francesco ha fatto un esplicito riferimento alle difficoltà della città di Roma nel 2015: il Papa ha auspicato che «l'impegno per recuperare i valori fondamentali di servizio, onestà e solidarietà permetta di superare le gravi incertezze che hanno dominato la scena di quest'anno, e che sono sintomi di scarso senso di dedizione al bene comune».
Oggi l’apertura della Porta Santa a Santa Maria Maggiore
Oggi pomeriggio il Papa ha aperto la Porta Santa nella basilica giubilare di Santa Maria Maggiore.
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