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Papa Francesco verso la visita alla moschea di Roma

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dopo la visita alla sinagoga della città

Papa Francesco verso la visita alla moschea di Roma

Papa Francesco dovrebbe recarsi presto in visita alla moschea di Roma. Mercoledì prossimo, prima dell'udienza generale, il pontefice riceverà in Vaticano una delegazione della moschea di Roma che formalizzerà l'invito per la visita. Lo apprende l’Ansa. Alla visita si lavora da circa dieci mesi, da ambo le parti, e l'intenzione è quella di realizzarla nel contesto del Giubileo della Misericordia, il cui tema, ha sottolineato lo stesso Papa Francesco nella bolla di indizione, è comune a entrambe le fedi.

Gattegna: una cordialità contagiosa quella del Pontefice
Ieri la visita del Pontefice alla Sinagoga di Roma, un evento di grande significato nel dialogo di amicizia e fraternità tra ebrei e cristiani. «È una tradizione consolidata, questa visita - ha detto Renzo Gattegna, presidente dell'Unione delle comunità ebraiche italiane (Ucei), ai microfoni di Radio Vaticana - . C'è una continuità nel progresso, perché il dialogo interreligioso tra ebrei e cattolici è proseguito nel frattempo e si vedono dei risultati anche nelle ultime dichiarazioni di questo pontefice che ha detto cose molto importanti per gli ebrei, dal punto di vista delle radici ebraiche del cristianesimo e dal punto di vista della pratica rinuncia della Chiesa a tentare qualsiasi tipo di conversione». Gattegna ha parlato del «calore comunicativo» del pontefice che «è un po' contagioso nei gesti, nei modi di comportarsi. Lui ha manifestato un grande entusiasmo per essere tra di noi ed è stato ricambiato».

Il Papa al principe Alberto di Monaco
Oggi si è svolta anche l’udienza concessa in Vaticano al principe Alberto II di Monaco, accompagnato dalla principessa Charlene (che successivamente sono stati ricevuti dal cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato Vaticano). Una nota del Vaticano riferisce che «sono state prese in esame alcune problematiche che interessano la comunità internazionale, quali la pace e la sicurezza, l'accoglienza dei migranti e la situazione generale nella regione del Mediterraneo e nel Medio Oriente». Nel corso dei colloqui definiti «cordiali», sono state sottolineate «le buone relazioni bilaterali esistenti e si è fatto riferimento al contributo storico della Chiesa Cattolica alla vita del Principato di Monaco. Ci si è soffermati anche su alcune questioni di interesse comune, come la salvaguardia dell'ambiente, l'aiuto umanitario e lo sviluppo integrale dei popoli».

Shoah: Giannini e Boldrini a Cracovia con oltre cento studenti
Intanto sono giunti a Cracovia gli oltre 100 studenti italiani, accompagnati dagli insegnanti, che oggi e domani parteciperanno al “Viaggio della memoria”, organizzato dal ministero dell'Istruzione, in collaborazione con l'Unione delle comunità ebraiche italiane, alla vigilia della Giornata della Memoria. La delegazione è accompagnata dal ministro dell'Istruzione, Stefania Giannini, dalla presidente della Camera, Laura Boldrini, e dal presidente dell'Ucei Renzo Gattegna. Gli studenti delle scuole superiori - che si sono distinti per progetti realizzati sul tema della Shoah - visiteranno il ghetto nazista di Cracovia e parteciperanno a un incontro nella Sinagoga di Tempel, nel corso del quale sarà rinnovato il Protocollo di Intesa fra Miur e Ucei per promuovere percorsi didattici sulla Shoah. Domani invece la visita al campo di sterminio di Birkenau e al museo di Auschwitz, guidati da Marcello Pezzetti, storico specializzato nello studio della Shoah. Ad accompagnare gli studenti anche tre sopravvissuti al campo di sterminio, Sami Modiano e le sorelle Andra e Tatiana Bucci, che proprio ieri sono stati salutati da papa Francesco, nel corso della visita del pontefice nella Sinagoga di Roma.

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