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Prescrizione, passo avanti. Orlando: «Più lunga per i…

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Prescrizione, passo avanti. Orlando: «Più lunga per i reati contro la Pa»

«Siamo ragionevolmente ottimisti». Così il ministro della Giustizia Andrea Orlando ha risposto in Transatlantico sull'intesa di maggioranza sui tempi della prescrizione da inserire nel ddl di riforma penale, in discussione in commissione Giustizia al Senato.

«Utilizzando l'impianto del testo della Camera - ha aggiunto successivamente Orlando - si sta lavorando per rivedere complessivamente il meccanismo della prescrizione e per prevedere per i reati contro la pubblica amministrazione tempi allungati per la prescrizione in modo da rendere pressoché impossibile che i processi in questa materia possano finire nel nulla». Ieri il Guardasigilli in un’intervista a Repubblica aveva assicurato che la nuova legge sulla prescrizione arriverà «per l'estate», mentre nelle intercettazioni «saranno rafforzate quelle per i reati contro la pubblica amministrazione» e «non saranno limitate come strumento di indagine».

“Obiettivo è rendere pressoché impossibile che i processi per reati contro la Pa possano finire nel nulla”

Andrea Orlando

Accordo maggioranza su unificazione prescrizione-intercettazioni
Segnali di accelerazione ci sono. È stato infatti raggiunto un accordo nella maggioranza a Palazzo Madama sull’iter della riforma del processo penale. Alle norme del provedimento che comprende anche il tema delle intercettazioni verranno affiancate, in un unico provvedimento, le norme sulla prescrizione, a partire dal testo (da emendare, però, in maniera ancora da definire) licenziato dalla Camera oltre un anno fa.

Domani sera il testo base
Domani la commissione sarà chiamata a votare l'unificazione che, come ha spiegato il presidente dei senatori Ap, Renato Schifani, è «prodroma» alla produzione di un testo base che «partendo in tema di prescrizione dal testo approvato dalla Camera, che come è noto non ci trova d'accordo, potrà essere modificato in fase emendativa, con nostre proposte». Nel merito delle modifiche, ha aggiunto Schifani «vedremo. Per ora facciamo il primo passo». La presentazione del testo base quindi slitta a subito dopo il via libera all'unificazione, probabilmente già domani in serata.

Corruzione, Pd punta a portare prescrizione a 17-18 anni e mezzo
La maggioranza di governo è al lavoro per mettere a punto un emendamento unitario sul tema della prescrizione. Ma le divisioni tra Pd e Ncd restano. «C'è un'intesa di massima, la dobbiamo chiudere», spiega un parlamentare Pd. In particolare sull'allungamento dei tempi della prescrizione per il reato di corruzione, il Pd, spiega la fonte, punta ad arrivare a un tempo di 17-18 anni. «Ora - spiega il parlamentare Dem - è di 12 anni e mezzo, con i tre anni in più previsti per tutti (due anni di sospensione della prescrizione in appello e uno in Cassazione, ndr) si arriverà a 15 e mezzo. Noi vorremmo allungarla di altri 2-3 anni arrivando a 17 o 18 anni e mezzo. L'accordo è possibile».

Lupi: nessun accordo a portarla a 18 anni e mezzo
Non la pensa così Ncd-Ap. «Come ha dichiarato il capogruppo al Senato Renato Schifani, Area popolare sulla prescrizione non cambia posizione. Bisogna trovare i corrotti, processarli e se colpevoli condannarli, accelerando i tempi delle indagini e dando tempi certi alla durata dei processi. Allungare i tempi non fa giustizia, la nega» ha dichiarato il presidente del gruppo Area popolare alla Camera, Maurizio Lupi. «Proprio con riferimento al reato di corruzione abbiamo tutti l'interesse che proprio le sentenze definitive arrivino il prima possibile - ha aggiunto -. È questo quello che chiedono i cittadini. Per tale motivo condivido la posizione del presidente Schifani e ribadisco che non c'è alcun accordo nel portare la prescrizione a 18 anni e mezzo».

Boschi: fiducia su prescrizione? Complicato, ma valuteremo
Una via di uscita per il governo potrebbe essere la fiducia. Ipotesi che al momento non sembra però all’ordine del giorno. «La fiducia è una scelta che il governo ha utilizzato su provvedimenti importanti come le unioni civili. La prescrizione è nell'ambito dell'intera riforma del processo penale, più complicato mettere la fiducia, ma lo valuteremo», ha spiegato la ministra delle Riforme Maria Elena Boschi a «Otto e mezzo», su La7.

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