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Corruzione, Mattarella: per combatterla serve coesione, quella dei…

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scuola superiore di magistratura

Corruzione, Mattarella: per combatterla serve coesione, quella dei politici è più grave

«La corruzione è un impegno di sistema, non di un solo corpo dello Stato, che non sarebbe sufficiente». È l’appello lanciato all'apertura dell'anno accademico della Scuola Superiore della Magistratura a Scandicci dal Capo dello Stato Sergio Mattarella, che ha auspicato «una grande alleanza tra tutte le forze sane per sviluppare ulteriormente gli anticorpi necessari». Politica e magistratura come tutti gli altri poteri dello Stato devono dunque «collaborare» perché «il conflitto genera sfiducia», e questo aggrava i problemi del paese e indebolisce la lotta alla corruzione». Da Mattarella è arrivato anche un forte monito ad affrontare «con determinazione» il problema della lunghezza dei processi che non è una variabile indipendente» della giustizia.

Mattarella: politici-toghe coesi per battere corruzione
Il presidente della Repubblica ha sottolineato che «i cittadini si attendono e si aspettano coesione» nei vari organi dello Stato e fra quanti ricoprono cariche istituzionali e politiche per battere i fenomeni di malaffare e corruzione. «Il conflitto genera sfiducia», ha continuato con riferiment0 indiretto al recente scontro tra governo e magistratura . E ha aggiunto: «La giustizia è un servizio e un valore, le istituzioni devono saperla assicurare per evitare che si generi sfiducia e si dia spazio al malaffare». I magistrati «devono aver cura dei diritti» senza i quali «non c'è Repubblica», le istituzioni tutte devono essere unite e saper «assicurare la giustizia con efficienza e rigore». Di qui il richiamo a «una grande alleanza tra forze sane per sviluppare gli anticorpi necessari», ha aggiunto il capo dello Stato. «La dialettica proficua tra poteri si esprime nella libertà di manifestare opinioni, in un confronto leale e costruttivo - ha aggiunto-. Gli ambiti di spettanza dei diversi poteri non sono fortilizi da contrapporre gli uni agli altri».

«Corruzione più grave in politica, impegno di sistema »
Per Mattarella tutti devono fare la propria parte nella lotta alla corruzione, che deve rappresentare «un impegno di sistema», ma «gli attori della politica per la loro parte devono aggiungervi la consapevolezza - ha aggiunto - che la corruzione in quest'ambito è più grave perchè nell'impegno politico si assume duplice dovere di onestà per sé e per i cittadini che si rappresentano».

«Tempi dei processi cruciali per vera giustizia»
Tra le priorità evidenziate dal capo dello Stato, la necessità di processi più rapidi. «Il tempo dei processi non è una variabile indipendente per l'esercizio della giurisdizione e il riconoscimento dei diritti del cittadino», ha evidenziato il presidente della Repubblica, che ha auspicato «la massima condivisione» in Parlamento per i provvedimenti volti a regolare la materia. Mattarella ha sottolineato infatti che «l'efficienza del sistema giustizia è indispensabile per rendere effettiva la possibilità dei cittadini di ricorrere alla giustizia per tutelare i propri diritti».

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