
I lavoratori iscritti a forme di previdenza integrativa hanno raggiunto nel 2015 quota 7,2 milioni con un aumento del 12,1% sul 2014. Lo rileva la Covip (Commissione di vigilanza sui fondi pensione) spiegando che nell'anno sono aumentati anche coloro che hanno interrotto il versamento dei contributi passando da 1,6 milioni nel 2014 a 1,8 milioni, in pratica un quarto degli iscritti complessivi. La crescita degli iscritti è dovuta soprattutto al boom dei fondi contrattuali (+24,4%), dovuta all'iscrizione automatica prevista dal contratto degli edili.
Covip: 7,2 milioni iscritti fondi ma 25% non versa
«Rimane diffuso - sottolinea il presidente della Commissione, Mario Padula - il fenomeno delle interruzioni contributive soprattutto fra le adesioni individuali dei lavoratori autonomi. Nel 2015 quasi 1,8 milioni di iscritti alla previdenza complementare non ha effettuato nessun contributo». La percentuale degli iscritti che non hanno versato nel 2015 è al 45% per gli autonomi e al 18% dei dipendenti.
Nel complesso aderiscono alla previdenza complementare 5,2 milioni di lavoratori dipendenti privati, 1,9 milioni di lavoratori autonomi e 174.000 dipendenti pubblici. Fra coloro che hanno versato contributi il tasso di adesione alla previdenza integrativa si attesta al 24,2% rispetto al totale degli occupati. Il tasso è più alto tra i dipendenti del settore privato (31%) e tra i lavoratori autonomi (19%) mentre è appena al 5,2% tra i dipendenti pubblici. Il tasso è sensibilmente più basso tra i giovani, le donne e al Sud.
A fine 2015 detenute attività per 107 miliardi
Alla fine del 2015, le attività detenute dai fondi pensione ammontano a circa 107 miliardi di euro. Lo ha riferito sempre Padula, illustrando alla Camera la Relazione annuale. «Il 62,6% delle attività - precisa - è investita in titoli di debito, di questi il 78% è costituito da titoli di Stato, mentre il 16,7% degli attivi è costituito da titoli di capitale e il 12,8% da Oicr». Padula ha fatto rilevare, in particolare, che «nelle forme pensionistiche complementari, gli investimenti nell'economia italiana, pur se significativi, sono inferiori a quelli all'estero: i primi ammontano a 38,6 miliardi di euro, pari a circa il 36% delle attività considerate, mentre i secondi totalizzano 62,2 miliardi, corrispondenti a circa il 58% di tali attività».
«Pensione complementare per flessibilità in uscita»
Tra le proposte avanzate dal presidente della Covip, quella di anticipare la pensione complementare per le persone che perdono il lavoro in età avanzata ma che ancora non hanno maturato i requisiti per il pensionamento.
“L'anticipo della pensione complementare potrebbe favorire una maggiore flessibilità del sistema pensionistico”
Mario Padula, presidente Covip
Una misura che per Padula «può divenire una vera e propria leva di governo, agevolando la copertura di un bisogno crescente di protezione sociale di non facile soluzione nell'attuale contesto di finanza pubblica». In prospettiva l'anticipo della pensione complementare potrebbe «favorire una maggiore flessibilità del complessivo sistema pensionistico».
Poletti, trovare vie per aumento adesione a fondi
Alla presentazione della relazione della Covip ha partecipato il ministro del Lavoro Giuliano Poletti, per il quale «ci sono contesti in cui la percentuale di adesioni» ai fondi pensione può essere «significativamente aumentata». Ecco perché «dobbiamo trovare gli strumenti che promuovano questa possibilità». Poletti ha sottolineato anche l'esigenza che «una quota maggiore di risorse venga impiegata in Italia e nell'economia reale» da parte di fondi pensione e Casse previdenziali private. Lo ha detto evidenziando come non sia «semplice», citando la questione della tassazione (26% sui rendimenti finanziari, ndr) cui fondi ed Enti pensionistici dei professionisti sono sottoposti.
Tabella 1. La previdenza complementare in Italia: tassi di adesione al lordo e al netto degli iscritti non versanti (dati di fine 2015)
Tipologia di lavoratori | Iscritti (1) | Iscritti versanti (2) | Occupati (3) | Tasso di adesione in % (4) |
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lordo | netto | ||||
Dipendenti del settore privato | 5.173.830 | 4.225.582 | 13.663.000 | 37,9 | 30,9 |
Dipendenti del settore pubblico | 174.457 | 171.462 | 3.325.000 | 5,2 | 5,2 |
Autonomi (5) | 1.878.620 | 1.044.824 | 5.477.000 | 34,3 | 19,1 |
Totale | 7.226.907 | 5.441.868 | 22.465.000 | 32,2 | 24,2 |
Per memoria: | |||||
Forze di lavoro (3) | 25.498.000 | ||||
Tasso di adesione in % forze di lavoro | 28,3 | 21,3 | |||
(1) Iscritti a tutte le forme pensionistiche complementari, compresi i PIP istituiti precedentemente alla riforma del 2005 e non adeguati al Decreto lgs. 252/2005. Si è ipotizzato che tutti gli aderenti lavoratori dipendenti dei fondi pensione aperti e dei PIP facciano riferimento al settore privato. (2) Iscritti per i quali risultano accreditati versamenti contributivi nell'anno di riferimento. (3) Il totale delle forze di lavoro, degli occupati e dei lavoratori autonomi è di fonte ISTAT, Rilevazione sulle forze di lavoro. Il totale dei lavoratori dipendenti del settore pubblico è di fonte Ragioneria Generale dello Stato, Conto annuale delle Amministrazioni Pubbliche, ultimo aggiornamento disponibile riferito alla fine del 2014. Il totale dei lavoratori dipendenti del settore privato è ottenuto per differenza fra il totale degli occupati e la somma dei lavoratori autonomi e dei dipendenti pubblici. (4) Tasso di adesione calcolato al lordo e al netto degli iscritti non versanti. (5) Con riferimento alle adesioni alla previdenza complementare, il dato include gli iscritti che non risulta svolgano attività lavorativa. |
Tabella 2. Forme pensionistiche complementari: composizione del patrimonio (1) - Dati di fine 2015, importi in milioni di euro, valori percentuali
Fondi pensione negoziali | Fondi pensione aperti | Fondi pensione preesistenti (1) | PIP “nuovi” | Totale (2) | ||||||
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Importi | % | Importi | % | Importi | % | Importi | % | Importi | % | |
Depositi | 1.734 | 4,1 | 1.030 | 6,7 | 1.797 | 6,2 | 665 | 3,3 | 5.227 | 4,9 |
Titoli di Stato | 24.924 | 58,6 | 6.835 | 44,3 | 10.279 | 35,4 | 10.480 | 52,3 | 52.576 | 49,1 |
di cui: italiani | 11.560 | 27,2 | 4.077 | 26,4 | 5.836 | 20,1 | 8.726 | 43,5 | 30.243 | 28,2 |
Altri titoli di debito | 5.068 | 11,9 | 505 | 3,3 | 3.942 | 13,6 | 4.917 | 24,5 | 14.440 | 13,5 |
di cui: italiani | 430 | 1 | 119 | 0,8 | 540 | 1,9 | 1.099 | 5,5 | 2.189 | 2 |
Titoli di capitale | 7.978 | 18,8 | 3.128 | 20,3 | 4.615 | 15,9 | 2.157 | 10,8 | 17.878 | 16,7 |
di cui: italiani | 379 | 0,9 | 203 | 1,3 | 264 | 0,9 | 158 | 0,8 | 1.004 | 0,9 |
OICR | 2.869 | 6,7 | 3.853 | 25 | 5.193 | 17,9 | 1.773 | 8,8 | 13.692 | 12,8 |
di cui: immobiliari | 24 | .. | 3 | .. | 1.371 | 4,7 | 153 | 0,8 | 1.551 | 1,4 |
Immobili (3) | - | - | - | - | 2.458 | 8,5 | - | - | 2.458 | 2,3 |
Altre att. e pass. | -27 | -0,1 | 79 | 0,5 | 741 | 2,6 | 64 | 0,3 | 857 | 0,8 |
Totale | 42.546 | 100 | 15.430 | 100 | 29.025 | 100 | 20.056 | 100 | 107.128 | 100 |
di cui: titoli italiani | 12.369 | 29,1 | 4.399 | 28,5 | 6.640 | 22,9 | 9.983 | 49,8 | 33.436 | 31,2 |
Per memoria: | ||||||||||
Esposizione azionaria (4) | 22,9 | 41,3 | 21 | 19,1 | 24,3 | |||||
(1) I dati si riferiscono ai fondi autonomi, ossia dotati di soggettività giuridica. Sono escluse le riserve matematiche presso imprese di assicurazione. (2) Nel totale si include FONDINPS. (3) Sono incluse le partecipazioni in società immobiliari. (4) Per le forme pensionistiche di nuova istituzione sono stati considerati gli investimenti effettuati per il tramite di OICR e le posizioni in titoli di capitale assunte tramite strumenti derivati. Per i fondi pensione preesistenti, la componente azionaria degli OICR è stata stimata ipotizzando quelli azionari costituiti interamente da titoli di capitale, mentre per quelli bilanciati e flessibili il peso delle azioni è stato posto in entrambi i casi al 50 per cento. |
Tabella 3. Fondi pensione e PIP “nuovi”: rendimenti medi annui composti al netto della fiscalità (1) - Valori percentuali
31/12/2014 31/12/2015 | 31/12/2013 31/12/2015 | 31/12/2012 31/12/2015 | 31/12/2010 31/12/2015 | 31/12/2005 31/12/2015 | 31/12/1999 31/12/2015 | |
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1 anno | 2 anni | 3 anni | 5 anni | 10 anni | 16 anni | |
Fondi pensione negoziali | 2,7 | 4,9 | 5,1 | 4,7 | 3,4 | 3,1 |
Garantito (2) | 1,9 | 3,2 | 3,2 | 3,3 | - | - |
Obbligazionario puro | 0,5 | 0,8 | 1,0 | 1,5 | 1,7 | - |
Obbligazionario misto | 2,4 | 5,2 | 5,1 | 4,9 | 3,7 | - |
Bilanciato | 3,3 | 5,9 | 6,1 | 5,3 | 3,8 | - |
Azionario | 5,0 | 7,4 | 9,2 | 7,0 | 3,7 | - |
Fondi pensione aperti | 3 | 5,2 | 6,2 | 5,0 | 2,6 | 1,9 |
Garantito (2) | 0,9 | 2,6 | 2,4 | 2,7 | 2,4 | 2,7 |
Obbligazionario puro | 1,0 | 3,9 | 2,9 | 3,2 | 2,7 | 3,2 |
Obbligazionario misto | 2,2 | 5,1 | 4,6 | 4,4 | 3,0 | 3,2 |
Bilanciato | 3,8 | 6,2 | 6,9 | 5,6 | 3,1 | 2,4 |
Azionario | 4,3 | 6,4 | 9,5 | 6,6 | 2,5 | 1,2 |
PIP “nuovi” | ||||||
Gestioni separate | 2,5 | 2,7 | 2,9 | 3,0 | - | - |
Unit linked | 3,2 | 5,0 | 6,9 | 4,6 | - | - |
Obbligazionario | 0,6 | 1,9 | 1,2 | 1,8 | - | - |
Bilanciato | 1,8 | 5 | 5,3 | 3,6 | - | - |
Azionario | 4,4 | 5,8 | 9,5 | 5,8 | - | - |
Per memoria: | ||||||
Rivalutazione del TFR | 1,2 | 1,3 | 1,4 | 2,1 | 2,4 | 2,6 |
(1) I rendimenti sono al netto dei costi di gestione e dell'imposta sostitutiva per tutte le forme pensionistiche incluse nella tavola; anche per il TFR la rivalutazione è al netto dell'imposta sostitutiva. I rendimenti dei PIP sono stati nettizzati sulla base dell'aliquota fiscale tempo per tempo vigente, secondo la metodologia di calcolo standardizzata definita dalla COVIP (cfr. Glossario, voce “Rendimenti netti dei PIP”); per quanto riguarda i rendimenti netti dei prodotti di ramo III, rispetto ai dati segnalati per il 2015 sono stati effettuati aggiustamenti per tener conto del conguaglio fiscale stabilito dalla Legge 190/2014 a valere sul rendimento dell'anno 2014, versato in occasione della prima valorizzazione in quote dell'anno 2015. (2) I rendimenti dei comparti garantiti non incorporano il valore della garanzia. |
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