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Gdf: truffe e sprechi da 2,3 miliardi, scoperti 3.300…

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GDF: 3.300 evasori totali

Gdf: truffe e sprechi da 2,3 miliardi, scoperti 3.300 evasori totali. Padoan: «Corruzione e sommerso inquinano economia»

Sono 3.300 gli evasori totali, vale a dire soggetti completamente sconosciuti al fisco, scoperti dalla Guardia di finanza nei primi cinque mesi del 2016. Non solo. Tra sprechi e mala gestione nella Pubblica amministrazione e truffe ai finanziamenti pubblici, lo Stato ha subito da gennaio del 2016 un danno superiore ai 2,3 miliardi. È il primo bilancio della lotta all'evasione, all'elusione e alle frodi fiscali tracciato in occasione della celebrazione dei 242 anni di vita del Corpo, svoltosi stamattina a Roma alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, del ministro dell'Economia e delle Finanze Pier Carlo Padoan e del comandante generale delle Fiamme gialle Giorgio Toschi.

Nel 2016 scoperti 3.300 evasori totali
Agli evasori totali scoperti le Fiamme Gialle hanno sequestrato patrimoni per circa 300 milioni.La Guardia di Finanza ha inoltre smascherato 840 società «fantasma» costituite per sfuggire al fisco. E hanno scoperto 220 i casi di trasferimento indebito all'estero di redditi societari . «Su questa strada occorrerà proseguire con determinazione e slancio -ha detto il comandante generale Toschi - incrementando ulteriormente la proiezione internazionale della Guardia di Finanza secondo un approccio, anche investigativo, basato sulla collaborazione, e, in particolare, sul rapido scambio di informazioni tra i vari Paesi».

Da truffe e sprechi 2,3 miliardi di danni allo Stato
Sempre dal primo gennaio di quest'anno, tra sprechi e mala gestione nella Pubblica amministrazione e truffe ai finanziamenti pubblici, lo Stato ha subito da gennaio 2016 un danno superiore ai 2,3 miliardi. Il danno per l'erario provocato dagli sprechi di risorse pubbliche è di 2 miliardi, mentre ammonta a circa 360 milioni il valore dei finanziamenti europei e nazionali illecitamente richiesti e individuati dalla Guardia di finanza. Per le truffe alle risorse pubbliche sono stati denunciati complessivamente 5.500 soggetti, 98 dei quali arrestati. Nei primi cinque mesi dell'anno, invece, sono 1.850 i responsabili di reati contro la pubblica amministrazione individuati, 118 dei quali arrestati.

Sequestrati a mafie beni per 1,3 miliardi
Non solo. Le Fiamme Gialle hanno sequestrato alla criminalità organizzata anche beni e patrimoni per un miliardo e 300 milioni oltre a 220 aziende sono stati sequestrati dalla Guardia di finanza alla criminalità organizzata. Sono invece mille i soggetti denunciati per riciclaggio, mentre 300 persone si sono viste contestare il reato di autoriciclaggio. Per quanto riguarda la contraffazione, sono stati sequestrati 41 milioni di prodotti con marchi contraffatti. Infine, gli uomini della Gdf hanno sequestrato 6 tonnellate di droga (arrestando 748 persone) e arrestato 33 scafisti.

Padoan: corruzione inquina tessuto economico
A lanciare l’allarme corruzione è stato il ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan, intervenendo al 242esimo anniversario della Guardia di finanza. «La corruzione - ha avvertito il ministro - la criminalità economica anche sui mercati finanziari, i molteplici canali che alimentano l'economia sommersa illegale si basano sull'utilizzo di sofisticati strumenti giuridici e tecnologici, su evolute competenze criminali e sul carattere transnazionale delle operazioni finanziarie e societarie. Fenomeni complessi e interdipendenti capaci di colpire ed inquinare il tessuto economico e il sistema finanziario». Padoan nel suo intervento ha spiegato che il Consiglio Ue ha formalizzato l'accordo sulle nuove regole per contrastare le pratiche di evasione ed erosione fiscale da parte delle multinazionali. «Sarà così più difficile - ha detto - trarre indebito vantaggio dale differenze tra i sistemi fiscali nazionali per ridurre l’onere della tassazione dovuta».

«Base lorda per recupero tasse a 30 miliardi»
Il ministro ha definito «importanti» i risultati conseguiti dalle Fiamme Gialle. E, riferendosi ai dati 2015, ha spiegato nel corso del suo intervento al 242esimo anniversario della Guardia di finanza, che «a fronte di 444 interventi dei reparti, la base imponibile lorda proposta per il recupero a tassazione ammonta a 30 miliardi, di cui 21 di fittizia residenza all'estero di persone e società, circa 7 per stabili organizzazioni non dichiarate e due per transfer pricing».

“Il contrasto delle frodi, dell'evasione e dell'elusione fiscale internazionale continua a rappresentare una sfida pressante per il nostro paese”

Pier Carlo Padoan, ministro dell’Economia 

«Stabilizzare finanza pubblica e alleggerire tasse»
Quanto alla strategia da mettere in campo, per Padoan «il sentiero della ripresa che l'Italia ha imboccato richiede iniziative credibili, coerenti con l'obiettivo di stabilizzare i saldi di finanza pubblica e di favorire la crescita». La ricetta proposta è quella di «ancorare le aspettative di imprese e famiglie ad una prospettiva di alleggerimento del carico fiscale, al rafforzamento degli incentivi per l'innovazione, al controllo della spesa primaria corrente». Ma per sostenere una ripresa «più rapida e duratura - ha spiegato il ministro - è necessario il rilancio degli investimenti».

«Produzione in ripresa, aziende stimano +2%»
Il ministro ha poi sottolineato che «la produzione ha ripreso a crescere per la prima volta dalla crisi dei debiti sovrani». E per il 2016 «le aziende pianificano una ulteriore espansione del 2%, sia nell'industria sia nel terziario». Inoltre «segnali di miglioramento si ravvisano anche nell’edilizia residenziale» e «un effetto leva importante è arrivato dagli incentivi fiscali in vigore da fine 2015 che potrebbero innalzare l’investimento in capitale produttivo di 2,5 punti percentuali nel 2016-2017». In questo contesto, Padoan ha apprezzato l'azione delle Fiamme Gialle nel quadro della strategia del governo di «alleggerimento del carico fiscale, controllo della spesa corrente e salvaguardia della stabilità».

Toschi: illeciti minano credibilit Paese e fiducia
Sulla stessa lunghezza d’onda il comandante generale Toschi per il quale «è innegabile come i comportamenti illeciti riconducibili ai crimini economico-finanziari, oltre ad avere un impatto inaccettabile di natura sociale ed economica, possano minare alla base la stessa credibilità di un Paese e il rapporto di fiducia tra lo Stato e i cittadini, che legittimamente chiedono di avere istituzioni efficienti e vicine ai loro bisogni».

Mattarella: Gdf fedele garante interesse pubblico e dei cittadini
«La Guardia di Finanza, istituzione di secolari e gloriose tradizioni, ha sempre posto in risalto il proprio ruolo peculiare nelle vicende storiche del Paese, affermandosi quale insostituibile presidio della legalità e fedele garante dell'interesse pubblico, dei cittadini e delle imprese». È questa la sintesi del messaggio inviato dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, al Comandante Generale della Guardia di Finanza, Giorgio Toschi, in occasione del 242° anniversario della fondazione del corpo.

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